IX cielo-Empireo
Canto XXX
ielo (delle Stelle fisse)
VIII c
Luogo e tempo
IX cielo o Primo Mobile ed Empireo; sera di giovedì 14 aprile 1300
Categoria di beati
Le nove gerarchie angeliche; i beati della Candida Rosa
Condizione e aspetto
Gli angeli sono disposti in nove cerchi fiammeggianti che ruotano intorno a un punto luminosissimo;
i beati seggono, come petali di una rosa, sui gradini di un anfiteatro celeste
Intelligenze motrici
Serafini
Come all’alba gradualmente spariscono le stelle del cielo
quando si avvicina l’aurora, così scompaiono il punto
luminoso e le intelligenze angeliche. Volgendosi verso
Beatrice, Dante la vede ancora più bella e luminosa: ora le
parole non sono più in grado di esprimere la sua magnificenza. Beatrice gli annuncia che sono ormai usciti fuori dal
Primo Mobile e indica come prossima la meta agognata
dell’Empireo: qui il poeta vedrà le due milizie degli angeli
e dei beati, questi ultimi con l’aspetto che avranno dopo
il Giudizio universale. Una luce abbagliante acceca Dante,
il quale vede un fiume di luce delimitato da due sponde
fiorite e innumerevoli scintille che vanno e tornano dal
fiume alle rive; in realtà queste sono solo simulacri delle
immagini che Dante non può ancora contemplare. Accor-
La visione del Paradiso secondo Dante,
illustrazione, XV secolo.
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so alle acque del fiume, il pellegrino bagna i propri occhi
e le proprie labbra per appagare la sete di vedere e quindi
di capire: nello stesso istante il fiume si trasforma in una
luce circolare, le scintille si rivelano angeli e i fiori beati in
candida veste. Questi ultimi sono disposti sui gradini di un
anfiteatro che ha la forma di una rosa, mentre gli angeli
volteggiano da Dio ai beati. Beatrice accompagna Dante
al centro della rosa e gli mostra che alcuni seggi sono vuoti; su uno di questi una corona indica l’imminente arrivo
dell’imperatore Arrigo VII, il quale tenterà di realizzare la
missione affidatagli da Dio, ovvero salvare l’Italia: impresa
che gli uomini faranno fallire, primo tra tutti papa Clemente V, che ostacolerà la discesa di Arrigo e meriterà perciò di
essere precipitato nella bolgia infernale dei simoniaci.