I SAPERI fondamentali audiolettura L ANTICONFORMISMO La poesia comico-realistica (cioè dallo stile comico e dalla tematica realistica), o giocosa, opera un rovesciamento della lirica alta mediante l anticonformismo e il vitalismo dei suoi autori. I componimenti di questo tipo non sono il resoconto delle vite licenziose dei loro autori, ma seguono una vera e propria convenzione poetica; per Dante rappresentano un fondamentale esercizio espressivo in vista della Divina Commedia. I TEMI Nella poesia comico-realistica l amore non rappresenta più un esperienza di elevazione spirituale ma viene considerato esclusivamente nella sua dimensione erotica. I personaggi sono brutti, privi di grazia e perciò derisi; anche le figure femminili moralmente degne di biasimo anziché di lode sono ritratte nella loro dimensione materiale-corporea. I poeti comico-realistici amano le invettive e le ingiurie contro tutto ciò che ostacola l appagamento dei loro desideri: la malasorte, genitori avari, donne (di ogni età) non compiacenti. LO STILE Il mondo grottesco è descritto con uno stile popolaresco, che richiama il parlato delle realtà più umili. Il lessico è quello della realtà quotidiana. L apparato retorico è tipico della parodia (iperboli, deformazione dei nomi, riferimenti osceni). L efficacia di questo stile basso è il frutto di una profonda conoscenza della poesia alta che consente quella rielaborazione formale alla base del ribaltamento operato dai comico-realistici. GLI AUTORI Cecco Angiolieri (ca 1260-1311/1313) considerato il principale esponente della poesia comico-realistica. Cecco è autore di oltre un centinaio di sonetti in cui narra il suo amore per Becchina, la passione per «la taverna e l dado , l ipocrisia e l avarizia dei genitori. Rustico di Filippo Vissuto a Firenze nella seconda metà del Duecento, è autore di 58 sonetti di ispirazione amorosa e di intonazione comicoburlesca: Molti dei suoi testi, sono di difficile lettura, altri invece mostrano una grande abilità di caricaturista. Folg re da San Gimignano autore di pochi sonetti sparsi e due collane, dette corone , una dei Mesi (dedicata a una «brigata nobile e cortese di Siena) e l altra della Settimana . I suoi testi sono pregevoli per la vivacità con cui descrive le scene campestri e i momenti di vita sociale. Cene da la Chitarra un cantastorie aretino, che compone una collana di sonetti, sulle stesse rime dei Mesi di Folg re. I Memoriali Bolognesi Sono documenti ufficiali in cui i notai trascrivevano componimenti in volgare, spesso di tipo giullaresco, per impedire aggiunte illegali fra un atto e l altro. 220