I SAPERI fondamentali  Asset ID: 170 ( )  let-audlet-francesco-petrarca110.mp3 Audiolettura La vita Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel ; nel 1312 la famiglia si stabilisce a Carpentras, vicino ad Avignone, dal 1309 sede pontificia. Petrarca studia grammatica, retorica e dialettica, poi giurisprudenza a Montpellier. Nel 1320 si trasferisce a , dove scopre la cultura dei e la poesia in volgare degli . Dopo la morte del padre, nel 1326, Petrarca torna ad Avignone. Il 6 aprile 1327 incontra , la donna che canterà nelle sue poesie. Presi gli ordini minori nel 1330, entra al servizio del cardinale Giovanni Colonna e con la rendita ecclesiastica si dedica alla scrittura e alla ricerca di antichi manoscritti in Europa. Nel 1337 giunge a e nello stesso anno si ritira a Valchiusa, poco distante da Avignone, per dedicarsi allo studio e alla scrittura. Nel 1340 l’Università di Parigi e il Senato di Roma offrono a Petrarca l’ , ricevuta nel 1341 in Campidoglio. Nel 1342 Petrarca conosce e ne condivide il progetto di rilanciare il ruolo di Roma come capitale del mondo cristiano. Nel 1348, mentre si trova a Parma, Petrarca apprende la notizia della morte di Laura e del cardinale Colonna a causa della peste. Nel 1349 riprende i suoi viaggi in diverse altre città. Nel 1350 sosta a , dove conosce , e tra i due scrittori nasce una profonda amicizia. Dal 1353 al 1361 risiede a . Tra il 1361 e il 1370 il poeta si sposta tra e . Nel 1370 si stabilisce definitivamente ad , sui Colli Euganei, dove trascorre gli ultimi anni nello studio, nella lettura e nella scrittura. Qui muore nel . 1304 Bologna classici Stilnovisti Laura Roma incoronazione poetica Cola di Rienzo Firenze Giovanni Boccaccio Milano Padova Venezia Arquà 1374 Le opere in latino Fra le opere di Petrarca in latino ricordiamo il , 3 libri scritti in forma di dialogo con sant’Agostino. Francesco e Agostino rappresentano i due volti di Petrarca: il primo simboleggia l’umanità e la vita terrena, il secondo la spiritualità e la religiosità. Il dialogo mette in scena il del poeta . Secretum conflitto interiore tra le due opposte tendenze del suo spirito Particolarmente significativa è la produzione in versi: le (corrispondenza); l’ (poema epico in esametri), il (12 egloghe sul modello virgiliano) e i (preghiere in versi). Epystole metrice Africa Bucolicum Carmen Psalmi penitentiales Altra importante produzione in latino, insieme alle opere storico-erudite e gli scritti polemici, è l’epistolario, vasta scelta di lettere di argomenti vari, suddivise in alcune raccolte tra cui (Lettere agli amici) e (Lettere della vecchiaia) e avrebbe dovuto concludersi con una lettera ai posteri ( ), autobiografia incompiuta che giunge sino al 1351. Familiares Seniles Posteritati Le opere in volgare I è un poema allegorico-didascalico, rimasto incompiuto, in cui Petrarca si rifà alla dantesca e all’ di Boccaccio. È presente una successione di sei Trionfi: Amore, Pudicizia, Morte, Fama, Tempo ed Eternità. La struttura dell’opera è suddivisa in 6 parti, ciascuna dedicato ad una visione ottenuta dal poeta in sogno. Si tratta di un’opera, conforme alle tendenze simboliche del tempo e caratterizzata dall’elenco di personaggi famosi di cui si ammirava l’ingegno. Nonostante l’eleganza dei versi, i risultano un’opera lontana dal nostro gusto, ancora radicata nella cultura medievale. Trionfi Commedia Amorosa visione Trionfi Il Canzoniere È una raccolta di 366 componimenti lirici (come i giorni dell’anno, più il sonetto proemiale): 317 sonetti, 29 canzoni, 9 sestine, 7 ballate e 4 madrigali, divisa in due sezioni: in vita e in morte di Laura. Petrarca lavora in varie fasi all’ordinamento dei diversi componimenti in un’architettura organica, fino agli ultimi anni di vita; di quest’opera esistono nove stesure diverse. Il costituisce un’autobiografia ideale, sul modello della di Dante. Petrarca vuole descrivere il passaggio dai valori terreni, come l’amore per Laura o la gloria poetica, a quelli della fede. Canzoniere Canzoniere Vita nuova , la donna amata, figura idealizzata e simbolica che assume al tempo stesso connotati di umanità e di sensualità. Il vero protagonista dell’opera, tuttavia, è il poeta stesso, e questa è l’importante evoluzione rispetto alla lirica precedente: al centro dei versi non è più la donna, ma l’ . Personaggio cardine dell’opera è Laura animo tormentato dell’autore Il tempo viene percepito, in una dimensione soggettiva, come ineluttabile; la vita si manifesta come una continua perdita di ciò che è stato e non è più. Nel sono presenti anche (in particolare nelle canzoni e ) e ( , canzone alla Madonna che conclude la raccolta). Per Petrarca il volgare deve tendere a riprodurre la perfezione lessicale e strutturale del latino e può elevarsi al livello di una , purché venga sottoposto a un processo di continuo raffinamento. Mentre Dante aveva utilizzato le diverse possibilità espressive della nascente lingua italiana, declinandola in tutti i suoi registri, Petrarca opta per uno . Da qui la definizione di «plurilinguismo» per l’opera di Dante e di «monolinguismo» per quella di Petrarca (Contini). Canzoniere tematiche etico-politiche Spirto gentil Italia mia tematiche religiose Vergine bella, che, di sol vestita lingua letteraria stile medio  >> pagina 532