I SAPERI fondamentali audiolettura IL POEMA Dalla seconda metà del XIV secolo le storie del ciclo bretone CAVALLERESCO carolingio vengono rielaborate in chiave popolare e diffuse da cantastorie e giullari. La forma utilizzata è quella dei cantari, narrazioni in versi riuniti in ottave, con accompagnamento musicale. I cavalieri e i paladini della tradizione si trasformano in personaggi coinvolti in vicende dai risvolti talvolta comici e fantastici. In età umanistica i racconti della tradizione si diffondono anche nelle corti signorili, grazie a una nuova generazione di poeti colti che rinnova la materia cavalleresca adattandola ai gusti di un pubblico sofisticato. GLI AUTORI Luigi Pulci rappresentante di quel filone di poesia in volgare, ludica e scanzonata, tipica della cultura popolaresca toscana. La sua opera più celebre è il Morgante, poema in ottave incentrato sulle vicende del gigante che dà il nome al libro, il quale segue nelle sue avventure il paladino Orlando; la materia carolingia viene rappresentata in forme comiche e parodiche. Il disordine della trama rispecchia la descrizione di un mondo alla rovescia, vorticoso e confuso, animato da personaggi eccessivi e irrazionali. Per conseguenza anche il linguaggio, caricaturale e sovrabbondante, è caratterizzato da espressioni popolareggianti ed esotismi, termini colti e neologismi, voci dialettali e locuzioni letterarie. Si tratta di una contaminazione di componenti colte e popolaresche grazie alla quale Pulci può schernire i valori della civiltà umanistica. Matteo Maria Boiardo uno dei principali poeti volgari dell Umanesimo, attivo alla corte estense di Ferrara. La sua produzione giovanile comprende volgarizzamenti di opere latine e greche, carmi ed egloghe in latino. Gli Amorum libri tres, di ispirazione petrarchesca, sono una raccolta di 180 testi poetici nei quali viene descritto l amore per Antonia Caprara, dama di Reggio Emilia. La sua opera maggiore, l Orlando innamorato, è un poema cavalleresco incompiuto in cui i valori del codice cortese vengono riproposti per allietare il pubblico di gentiluomini e dame di corte. La materia narrativa del ciclo carolingio, con i suoi eroismi, si fonde con quella del ciclo bretone, di cui si rievocano amori, avventure e incantesimi. In particolare è l amore, forza implacabile che condiziona l esistenza degli uomini, a rappresentare il motore dell azione. Anche lo stile è il risultato di una fusione tra piano colto (la scelta metrica delle ottave) e popolare (la sintassi semplice, il lessico dominato dal parlato padano e ferrarese). L opera riscuote un successo straordinario, tanto che Ludovico Ariosto, nel tentativo di realizzarne il seguito, comporrà il suo capolavoro, l Orlando furioso. 120