I SAPERI fondamentali audiolettura IL CONTESTO STORICO CONTRORIFORMA E MANIERISMO I GENERI 508 La pressione fiscale imposta dal dominio spagnolo in Italia incide pesantemente sull economia del Paese. Contemporaneamente in Europa viene meno l unità religiosa: dalla predicazione di Martin Lutero nasce e si diffonde la Riforma luterana, alimentata da motivazioni morali e dottrinarie, ma anche da ragioni economiche, politiche e sociali. Nel 1535 Papa Paolo III convoca il Concilio di Trento, allo scopo di rinnovare dall interno la Chiesa cattolica. Con l avvio della Controriforma, la Chiesa riconquista l egemonia culturale e costringe gli intellettuali all obbedienza, anche grazie all operato dei gesuiti. La Chiesa istituisce i tribunali dell Inquisizione e l Indice dei libri proibiti per contrastare il libero pensiero e il dissenso degli intellettuali. Secondo l ex gesuita Giovanni Botero esiste una «ragion di Stato , ovvero un principio superiore, che rappresenta il bene dello Stato: il potere politico, dipendente dai dettami della Chiesa, va giudicato secondo la logica realistica della prassi politica. Tuttavia la teoria eliocentrica di Niccolò Copernico, che sconvolge la religione, offre al filosofo Giordano Bruno i fondamenti teorici per rivendicare l importanza del libero pensiero. Il Manierismo rappresenta la reazione artistica al conformismo imposto dalla Controriforma: un senso di smarrimento che si ripercuote sulla produzione artistica, apre la strada all irrazionale e al conflitto tra l Io e la realtà. La produzione manierista, originata da un ispirazione soggettiva, non ricerca più la forma di una bellezza ideale, ma energie e sensibilità nuove che alterano la regolarità dei modelli umanistici. Il poeta vuole distinguersi con produzioni fuori dagli schemi e soluzioni dissonanti che rompono l equilibrio dei canoni rinascimentali. Nella lirica, l imitazione di Petrarca diventa sempre più artificiosa. Nel poema epico, si segnalano la Gerusalemme liberata di Tasso, la traduzione dell Eneide realizzata da Annibal Caro e il tentativo mal riuscito di Gian Giorgio Trissino di comporre L Italia liberata dai Goti. Nella prosa, spiccano i nomi di Giorgio Vasari e Benvenuto Cellini per la stesura di biografie e autobiografie. I trattati hanno l obiettivo di regolamentare le attività umane: tra gli autori principali si ricordano Giovanni Botero e Giordano Bruno. La novella ha una nuova fioritura grazie ai risultati raggiunti da Matteo Bandello, Agnolo Firenzuola, Anton Francesco Doni e Giovan Battista Geraldi Cinzio. Nel teatro, commedia e tragedia sono penalizzate dalla censura della Controriforma. Tipico dell epoca è il dramma pastorale di cui Battista Guarini è tra i massimi esponenti. Nascono la commedia dell arte e il melodramma.