Prove sul modello INVALSI Testi letterari PROVA 1 COSA DEVE FARE UN PRINCIPE PER AVERE LA MIGLIORE REPUTAZIONE Niccolò Machiavelli, Il principe, edizione con traduzione in italiano moderno di Carmine Donzelli, Donzelli Editore, Roma 2013 Il capitolo XXI del Principe contiene le teorie di Machiavelli circa i comportamenti che il principe deve tenere per essere stimato e per fare la propria fortuna. L immagine che ne emerge è quella di una persona decisa e pronta a tutto, che prende posizione e sa gratificare i propri concittadini affinché rendano più ricco e potente il suo Stato. Con grande chiarezza l autore esprime dunque l idea di una politica totalmente autonoma dalla morale, che non esita a servirsi pure della religione, per darsi a una sorta di pia crudeltà . Riportiamo il capitolo nella versione in italiano corrente realizzata da Carmine Donzelli. 5 10 15 20 25 30 614 Niente fa stimare tanto un principe quanto il compiere grandi imprese e il dare di sé prove esemplari. Ai tempi nostri abbiamo Ferdinando d Aragona, attuale re di Spagna, che si può quasi definire un principe nuovo perché, da quel re debole che era, è diventato per fama e per gloria il primo re dei cristiani; e se considererete le sue gesta, le troverete tutte grandissime e qualcuna straordinaria. All inizio del suo regno, egli prese d assalto Granata, e quell impresa costituì il fondamento del suo dominio. Innanzitutto, la condusse indisturbato e senza preoccupazione di essere ostacolato; con essa tenne occupati gli animi di quei baroni di Castiglia, i quali, concentrandosi su quella guerra, non pensavano a possibili cambiamenti; e lui, nel frattempo, acquistava reputazione e capacità di comando presso di loro, senza che essi se ne accorgessero; coi denari della Chiesa e delle popolazioni poté mantenere gli eserciti, e dare un fondamento, attraverso quella lunga guerra, alla sua milizia, la quale poi gli ha reso gloria. Oltre a ciò, per poter intraprendere imprese ancora più grandi, servendosi sempre della religione, si diede a una sorta di pia crudeltà, cacciando i marrani dal suo regno e spogliandoli dei loro beni; né vi potrebbe essere un esempio più miserevole e più eccezionale di questo. Con il medesimo pretesto assaltò l Africa e condusse la campagna d Italia; da ultimo ha assaltato la Francia. E, dunque, ha sempre fatto e ordito cose grandi, che hanno tenuto sospesi e ammirati gli animi dei sudditi, coinvolgendoli nella loro realizzazione. E tutte queste iniziative sono scaturite l una dall altra, in modo che tra l una e l altra non ha mai concesso a nessuno l agio e la calma per poterglisi contrapporre. anche molto utile che un principe sappia dare di sé dimostrazioni eccezionali circa il governo degli affari interni del tipo di quelle che si narrano a proposito di messer Bernabò da Milano ; e ciò quando si trovi di fronte a qualcuno che compia, nel bene o nel male, qualcosa di straordinario nella vita civile: e sceglierà in tal caso un modo di premiarlo o di punirlo di cui non si potrà non parlare moltissimo. E soprattutto un principe si deve industriare per costruirsi, in ogni sua azione, la fama di uomo grande e di ingegno eccellente. Un principe inoltre è stimato quando è vero amico o vero nemico, cioè quando, senza alcun infingimento, si rivela favorevole a qualche potentato contro qualche altro. Una simile scelta sarà sempre più utile che non rimanere neutrale: perché se due potenti tuoi vicini vengono alle mani, o sono tali che se uno dei due vince tu devi temere il vincitore, oppure no. In entrambi questi casi ti converrà sempre esporti e scendere apertamente in campo; perché nel primo caso, se non ti esponi sarai sempre preda di quello che vince, con piacere e soddisfazione di quello che è stato vinto; e non hai né argomenti né forze reali che ti difendano, né qualcuno che venga in tuo soccorso; giacché chi vince non La competenza di lettura