I SAPERI fondamentali audiolettura LA CORRENTE La Scapigliatura è una corrente artistico-letteraria che si sviluppa a Milano tra il 1860 e il 1880; il termine viene utilizzato per la prima volta in un articolo di Cletto Arrighi del 1857 e si collega all espressione francese bohème. La Scapigliatura si caratterizza per la polemica antiborghese e la ribellione all ordine costituito; per molti versi si configura anche come un fenomeno di costume. I TEMI La Scapigliatura rielabora tematiche del Romanticismo e anticipa motivi e forme del Decadentismo. Gli scrittori scapigliati rifiutano il bello e prediligono un repertorio di temi orridi e sepolcrali; la figura femminile cessa di essere una presenza salvifica e assume tratti vampireschi e satanici. Sul piano della lingua e dello stile si avverte una moderata innovazione: l apertura verso il lessico dei mestieri e della scienza rimane circoscritta all interno dei modelli letterari della tradizione. GLI AUTORI Emilio Praga Di famiglia benestante, Praga (1839-1875) compie studi pittorici e letterari. All interno della sua produzione la provocazione sociale e l esaltazione dei sensi si alternano a slanci idealistici e al richiamo alla purezza infantile. Tavolozza è la sua prima raccolta poetica, cui seguono Penombre, Fiabe e leggende e Trasparenze (pubblicata postuma). Arrigo Boito Nato a Padova, Boito (1842-1918) studia a Venezia per poi trasferirsi a Milano. Noto per i libretti scritti sia per opere da lui stesso musicate (Mefistofele, Nerone) sia per altre di Giuseppe Verdi (Otello e Falstaff), Boito è anche autore di racconti (L alfier nero, Iberia, Il pugno chiuso, La musica in piazza, Il trapezio) e poesie (Il libro dei versi, 1877). La sua produzione è dominata dal dualismo e dal contrasto, a livello sia contenutistico sia formale, ma anche percorsa da una forte componente ironica e antiromantica. Ugo Tarchetti Entrato in contatto con gli ambienti scapigliati, Tarchetti (1839-1869) conduce un esistenza turbolenta, contraddistinta da un intensa attività letteraria. Autore di scritti teorici, racconti e poesie, è ricordato in particolare per i romanzi Una nobile follia. Drammi della vita militare, opera antimilitarista, e Fosca (1869), entrambi attraversati dai temi della morte e della pazzia. Carlo Dossi In contemporanea con una fortunata carriera diplomatica Dossi (1849-1910) si dedica alla produzione letteraria. L altrieri (1868) è il suo primo libro, cui segue Vita di Alberto Pisani (1870), continuazione del precedente. La desinenza in A e Amori sono riflessioni sul mondo femminile condotte su un piano ironico; Goccie d inchiostro (1881) è una raccolta di racconti brevi, mentre Note azzurre (pubblicato postumo nel 1912) si presenta come uno zibaldone di pensieri e letture. Sperimentalismo e plurilinguismo caratterizzano la sua scrittura. 128