Il secondo Ottocento Il primo manifesto della Scapigliatura Il testo di Arrighi diventa subito il manifesto del movimento. L autore sottolinea la diversità degli Scapigliati dal resto della società: essi presentano da una parte un carattere «pieno di brio, di speranza e di amore , dall altra «un volto smunto, solcato, cadaverico, su cui stanno le impronte delle notti passate nello stravizzo e nel giuoco, su cui si adombra il segreto del dolore infinito, e i sogni tentatori d una felicità inarrivabile e le lagrime di sangue, e le tremende sfiducie e la finale disperazione . L anticonformismo Nelle sue parole, la Scapigliatura viene identificata come una categoria sociale, dunque, ma anche come una condizione esistenziale anticonformista e protestataria. In tal senso il termine ci parla, prima ancora che di una corrente letteraria, di un fenomeno di costume: come dice ancora Cletto Arrighi, la Scapigliatura è un «vero pandemonio del secolo, serbatoio del disordine, dello spirito d indipendenza e di opposizione agli ordini stabiliti . Vite disordinate e dannate Scapigliatura , insomma, indica il disordine contrapposto all ordine, la povertà che si oppone al benessere, la sregolatezza giovanile contro la quieta moderazione borghese. In effetti, le vite di questi intellettuali ribelli sono spesso caratterizzate da alcolismo, tossicodipendenza, nevrosi, e destinate a chiudersi tragicamente con suicidi e morti premature (Arrigo Boito parla di «pallida giostra / di poeti suicidi nella sua lirica A Giovanni Camerana). La loro miseria tuttavia spesso è ricercata, in quanto questi autori provengono per lo più da famiglie benestanti. Essi infatti rifiutano gli incarichi remunerati, come Praga che non conserva la cattedra di Letteratura italiana presso il Regio Conservatorio di Milano, e rinunciano così a essere integrati nell assetto sociale ed economico e a immedesimarsi nella figura dell intellettuale-funzionario, addetto alla trasmissione di messaggi formativi : segno, anche questo, di un esasperato anticonformismo. Temi e motivi della protesta scapigliata La polemica antiborghese Anche se ciascun esponente della Scapigliatura ha un profilo proprio e caratteri ideologici e letterari individuali, un dato comune è costituito, come accennato, dalla protesta antiborghese e dalla ribellione all ordine costituito, politico, sociale, religioso, ma soprattutto culturale. La delusione postrisorgimentale L Unità d Italia si era compiuta più grazie alla diplomazia di Cavour che non a un autentico movimento popolare e di massa: la soluzione moderata al processo di unificazione della penisola aveva lasciato insoddisfatti tutti coloro che avevano coltivato, negli anni del Risorgimento, istanze più radicali di cambiamento sociale o addirittura prospettive rivoluzionarie. La protesta sociale Gli Scapigliati, come intellettuali attenti a cogliere gli umori e i sentimenti diffusi, si fanno interpreti del malcontento generale, inaugurando una polemica permanente nei confronti della ricca borghesia degli affari, la classe che dall Unità d Italia aveva tratto i vantaggi più cospicui. Le motivazioni che li sorreggono sono però di carattere estetico e non paiono adeguatamente supportate da una matura visione ideologica. Quando affiora un impegno sociale più marcato, esso appare improntato per lo più a un generico umanitarismo, che esalta in modo schematico il popolano buono, in quanto sfruttato, di contro al borghese cattivo, in quanto sfruttatore. 90