La poesia italiana dal secondo Novecento agli anni Duemila alla solitudine del cittadino globale il poeta contrappone l importanza della relazione, all insegna di una religiosità che spinge all azione. La toscana Alba Donati (n. 1961) canta la maternità, i legami familiari, l intensità dei rapporti interpersonali, rappresentandoli però entro concrete dinamiche storiche e politiche ed esplorando così la tensione fra il vissuto più intimo e i processi che investono e trasformano la società. Daniele Piccini (n. 1972), oltre a concedere spazio ai luoghi dell infanzia e alla figura del padre, sa aprirsi anche a valutazioni di ampio respiro, in cui assumono concretezza i problemi dell umanità di oggi. Tra i poeti dell ultima generazione che si è già affermata e fatta conoscere, vanno segnalati ancora il piemontese Andrea Temporelli (n. 1973), il friulano Flavio Santi (n. 1973), il bergamasco Corrado Benigni (n. 1975), la fiorentina Elisa Biagini (n. 1970), il romagnolo Matteo Fantuzzi (n. 1979). Nella petrosità di uno stile concreto e materico, che sa rendere la realtà in sostanza di parole, i loro versi rappresentano impietosamente la società contemporanea e un umanità irretita nei falsi miti del successo e del facile guadagno, chiusa in orizzonti angusti e incapace di uscire da sé, e, proprio per questo, assumono in senso lato il carattere di poesia civile . Gli autori e i testi Edoardo Sanguineti La vita Edoardo Sanguineti nasce a Genova nel 1930. La sua formazione prima il liceo classico, poi la laurea in Lettere avviene a Torino, città nella quale si trasferisce ancora bambino con i genitori. Dopo alcuni anni di insegnamento nella scuola secondaria e di lavoro universitario come assistente, dal 1970 diventa professore di Letteratura italiana nelle Università prima di Torino e poi di Salerno; dal 1974 al 2000 tiene invece una cattedra della stessa disciplina all Università di Genova. Dal 1979 al 1983 è deputato alla Camera, eletto come indipendente nelle liste del Partito comunista. Muore a Genova nel 2010. Le opere Un attivit multiforme Precursore e poi protagonista della Neoavanguardia, Sanguineti è tra i cinque poeti presenti nell antologia curata da Alfredo Giuliani, I novissimi (1961), ed è tra i fondatori del Gruppo 63. Risalgono a questo periodo opere arditamente sperimentali come le poesie di Laborintus (1956), Erotopaegnia (1960), Purgatorio de l Inferno (1963), i romanzi Capriccio italiano (1963), Il giuoco dell oca (1967), Il giuoco del Satyricon (1970), nonché gli scritti in cui Sanguineti si impegna a rintracciare i precedenti primonovecenteschi della Neoavanguardia e a rivendicare, in una prospettiva di orientamento marxista, il valore politico dell eversione linguistica e letteraria: tra questi, i saggi Tra liberty e crepuscolarismo (1961) e Ideologia e linguaggio (1965). Alla ricerca poetica ricordiamo le sillogi Novissimum testamentum (1986), Il gatto lupesco (2002) e Mikrokosmos: poesie 1951-2004 (2004) affianca anche un estrosa produzione giornalistica, raccolta in diversi volumi, tra cui Giornalino 1973-1975 (1976) e Gazzettini (1993). autore, infine, di testi teatrali e del libretto d opera Passaggio (1961), musicato da Luciano Berio. 1189