Roberto Carnero insegna Letteratura italiana all'Università di Bologna, presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione. È critico letterario e editorialista per diverse testate, tra cui "Avvenire" e "Famiglia Cristiana". Per Bompiani è autore delle monografie Il bel viaggio. Insegnare letteratura alla Generazione Z; Lo scrittore giovane. Pier Vittorio Tondelli e la nuova narrativa italiana; Pasolini. Morire per le idee.

Roberto Carnero

Roberto Carnero insegna Letteratura italiana all'Università di Bologna, presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione. È critico letterario e

Giuseppe Iannaccone insegna nei licei, dopo essere stato docente a contratto presso le Università Roma Tre e La Sapienza. È autore di volumi e saggi in rivista sulla letteratura italiana degli anni Trenta, su Italo Svevo e su Anna Maria Ortese. Si è occupato di storia dell'editoria e dell'avanguardia futurista; le sue ricerche vertono attualmente sulla poesia del secondo Ottocento.&nbsp;

Giuseppe Iannaccone

Giuseppe Iannaccone insegna nei licei, dopo essere stato docente a contratto presso le Università Roma Tre e La Sapienza. È autore di volumi e saggi

Vola alta parola, sviluppato con la consulenza scientifica di Treccani, integra diverse tendenze della manualistica letteraria per soddisfare le esigenze di studenti e docenti. Centrato sul processo di apprendimento, ogni argomento è strutturato con precisione, accoppiando nozioni teoriche a testi commentati. Gli autori, consapevoli delle sfide legate allo studio della letteratura novecentesca, hanno ideato un percorso didattico accessibile, includendo le Finestre sul contemporaneo fin dal terzo anno. La didattica promuove le competenze, stimola il dibattito e la riflessione con esercizi, analisi attive, letture critiche e compiti pratici. Per preparare alla prova scritta dell'Esame di Stato, sono disponibili le Palestre di scrittura alla fine delle unità sui Grandi autori.

Il primo Novecento

L’epoca e le idee

La storia e la società

Prima della catastrofe

L’Europa all’inizio del secolo

L’Italia giolittiana

La Prima guerra mondiale

L’età dei totalitarismi

L’Italia: la nascita del fascismo

Il nazismo e il comunismo

Verso la Seconda guerra mondiale

La cultura

1 - La crisi dell’oggettività

D1 - L’io non è più padrone di sé stesso (Una difficoltà della psicoanalisi)

2 - Il disagio della civiltà

D2 - Il bambino e l’ingranaggio: l’educazione come repressione (La persuasione e la rettorica)

INTRECCI cinema - La modernità secondo Charlie Chaplin

3 - L’irrazionalismo antidemocratico

In Europa

In Italia

D3 - Programma sintetico

4 - Tra impegno e disimpegno: la cultura italiana durante il fascismo

D4 - Manifesto degli intellettuali fascisti

D5 - Manifesto degli intellettuali antifascisti

Intellettuale e società - I diversi impieghi del letterato

La lingua

I generi e i luoghi

La mappa dei generi

La poesia

La prosa

Il teatro

La mappa dei luoghi

Verifica delle CONOSCENZE

I SAPERI fondamentali

IL GENERE - Il romanzo europeo del primo Novecento

Dall’Ottocento al Novecento

Le caratteristiche del romanzo contemporaneo

Gli autori e i testi

James Joyce

La vita

Le opere

T1 - Leopold Bloom e sua moglie (Ulisse)

Virginia Woolf

Per approfondire - Il Circolo di Bloomsbury

T2 - Il calzettone color dell’erica (Gita al faro)

Franz Kafka

T3 - Un’orribile metamorfosi (La metamorfosi)

T4 - L’arresto di K. (Il processo)

INTRECCI letteratura - Dino Buzzati, Sessanta racconti

Thomas Mann

T5 - Tardi a scuola (I Buddenbrook)

Robert Musil

T6 - La Cacania (L’uomo senza qualità)

Marcel Proust

L’OPERA - Alla ricerca del tempo perduto

Composizione e pubblicazione

La trama

I temi e i personaggi

Lo stile e la struttura

I testi

T7 - Un giardino in una tazza di tè

T8 - Le scarpette rosse della duchessa

Per approfondire - Il questionario di Proust

LETTURE critiche

Immergersi nella Recherche: un’esperienza destinata a cambiarci di Giuseppe Montesano

L’AUTORE - Italo Svevo

La formazione dell’impiegato Ettore Schmitz

La vita agiata di uno scrittore clandestino

Il successo inatteso e gli ultimi anni

Cronache dal passato - La beffa di un patriota

Il carattere - Il genio dietro una banale normalità

TEMI nel TEMPO - Tra carte e scartoffie. La figura dell’impiegato nella letteratura

I grandi temi

1 - La concezione della letteratura

T1 - «Fuori della penna non c’è salvezza» (Saggi e pagine sparse)

2 - L’autobiografia di un uomo comune

T2 - Una serata in casa Maller (Una vita)

3 - Le influenze culturali

T3 - L’inconcludente “senilità” di Emilio (Senilità)

INTRECCI arte - Trieste, frontiera d’Europa

L’OPERA - La coscienza di Zeno

La struttura e la trama

La struttura

Configurazioni del corso

Treccani Emporium

Relazione d'adozione

Web TV - video e webinar

edulia Treccani Scuola

Il secondo Novecento e gli anni Duemila LETTURE critiche Andrea Zanzotto e la Neoavanguardia: punti di contatto e motivi di distanza di Simona Costa La studiosa Simona Costa (n. 1947) individua nella ricerca sul linguaggio il filo rosso che lega molte esperienze della poesia italiana del secondo Novecento, dalla produzione di Andrea Zanzotto a quella dei Neoavanguardisti del Gruppo 63. La trasgressione rispetto all'uso massificato, e dunque banalizzato, del linguaggio apparve a questi poeti l unica strada percorribile per conseguire una più autentica conoscenza della realtà. Tuttavia tra Zanzotto e i poeti della Neoavanguardia corre una differenza sostanziale: per lui la disgregazione del linguaggio non è l obiettivo a cui tendere, ma un dato di fatto che egli vive con disagio e persino con sofferenza; è, in altre parole, il punto di partenza, non quello di arrivo. Da qui l incomprensione di cui fu fatto oggetto da parte di autorevoli esponenti del Gruppo 63, come Edoardo Sanguineti. Comprendere il PENSIERO CRITICO 1 Quale valore dà Zanzotto all oscurità dei testi che compone? 2 In che cosa consiste l iperletterarietà di Zanzotto, secondo Mengaldo? 3 In che modo il poeta si distacca dalla poetica della Neoavanguardia? 1208 Un forte connotato della ricerca poetica negli anni  50- 60 è una volontà di sperimentazione che si incentra sul linguaggio, dando luogo, tuttavia, a poetiche fortemente differenziate tra loro. Nel caso di Andrea Zanzotto, che, nato nel 1921, esordisce agli inizi degli anni  50, precedendo quindi di un decennio le esperienze poi della Neoavanguardia, il linguaggio è l unico mezzo che l uomo possiede per dare un senso alla realtà e alla sua esperienza delle cose, e la ricerca intorno al linguaggio costituisce dunque una sfida alla  perdita di senso  dell uomo e del mondo. L oscurità dei suoi testi ha il valore di una ricerca, di un itinerario, attraverso il linguaggio, verso la conoscenza. Partendo da influenze ermetiche (Ungaretti, Quasimodo, Gatto) e surrealiste (in particolare Paul  luard)1 e rifacendosi, all indietro, a modelli come Leopardi e il poeta H lderlin (1770-1843), la poesia di Zanzotto ai basa su una iperletterarietà che, come ha notato Mengaldo,2 insiste su moduli già consunti, come l esasperato ricorso all analogia, l uso dell astratto e dei plurali, o la frequenza, tipicamente ermetica, della preposizione  a . [ ] Tale lavoro sul linguaggio potrebbe far accostare Zanzotto alla poetica della Neoavanguardia, da cui, tuttavia, come ha notato la critica, si distacca sia per il suo esibito avvalersi della tradizione letteraria, sia perché la disgregazione dell io, testimoniata dalla disgregazione del linguaggio, dal «segna senza significato , non è per lui il punto di approdo cui si mira ma, piuttosto, una realtà da subire con sofferenza. [ ] Si misurano così ulteriormente le distanze tra Zanzotto, figura isolata in un suo ritiro volutamente anche geografico, e la poetica della Neovanguardia [ ]: uno scarto di poetiche che è significativamente testimoniato dall esclusione di Zanzotto da parte di Edoardo Sanguineti, esponente anche teorico della Neoavanguardia, dalla sua antologia del 1969, Poesia italiana del Novecento edita da Einaudi. Simona Costa (a cura di), La poesia italiana del Novecento, Arnoldo Mondadori Scuola, Milano 2000 1 Paul Eluard: pseudonimo del poeta francese Eugène Grindel (1895-1952), tra i maggiori esponenti del Surrealismo. 2 Mengaldo: il filologo e critico letterario Pier Vin- cenzo Mengaldo (n. 1936). 

Andrea Zanzotto e la Neoavanguardia: punti di contatto e motivi di distanza di Simona Costa

Verifica delle CONOSCENZE IL GENERE Indica se le seguenti affermazioni sulla poesia del secondo Novecento sono vere (V) o false (F). c toni ironici e dimessi. d lessico arcaico. 1 La tradizionale poesia di tipo lirico e soggettivo viene meno. V F 2 La poesia è il genere letterario più letto dal grande pubblico. V F 3 Si diffonde sempre più una poesia cerebrale e intellettualistica. V F 4 La Neoavanguardia si esprime soprattutto con il Gruppo 73. V F 5 La  linea lombarda  elabora una poesia spirituale e visionaria. V F 6 Il Mitomodernismo recupera il mito classico e un linguaggio chiaro e formale. V F b amplificare i drammi della vita. d lenire il dolore di vivere. Completa la tabella. 12 Indica l autore di ciascuna delle seguenti opere: Fosfeni Indica le principali caratteristiche tematiche e stilistiche emerse nei seguenti decenni, e associa a esse i poeti che le hanno espresse.   Anni Sessanta.   Anni Settanta.   Anni Ottanta.   Anni Novanta.   Anni Duemila. Scegli l alternativa corretta fra quelle proposte. 8 a criticare la società contemporanea. c mettere in contatto con Dio. Rispondi alle seguenti domande. 7 11 Per Alda Merini la poesia ha la funzione di Novissimum testamentum La vita in versi Il galateo in bosco La volpe e il sipario Laborintus Lo stile di Edoardo Sanguineti è a estremamente semplice. b composito, sia alto sia basso. Idillio con cagnolino c aulico. d colloquiale. 9 Fra i temi principali della poesia di Andrea Zanzotto troviamo a la tecnologia, la modernità, l angoscia del presente. b la religione, la speranza nel futuro, la fiducia nell essere umano. c il mondo del lavoro, il precariato, la protesta sociale. d la malattia, la disperazione, il tormento. 10 La poesia di Giovanni Giudici si caratterizza per a toni retorici ed enfatici. Rispondi alle seguenti domande. 13 Confronta la poesia di Edoardo Sanguineti con quella di Andrea Zanzotto: quali analogie e differenze cogli sul piano contenutistico e stilistico? 14 Facendo opportuni riferimenti ai testi antologizzati, spiega se ed eventualmente in che senso si può parlare di una linea poetica prettamente femminile. 15 Come viene affrontato e sviluppato il tema della quotidianità dai poeti del secondo Novecento? 16 Con opportuni riferimenti alle liriche lette, illustra le caratteristiche di una rinnovata linea di poesia civile. b metafore complesse ed elaborate. 1209 

Vola alta parola: corso letterario con consulenza Treccani, ideale per studenti e docenti, promuove competenze attraverso esercizi e analisi critiche.