I SAPERI fondamentali audiolettura IL GENERE Nella seconda metà del Novecento si assiste a un progressivo abbandono della poesia da parte del pubblico e a una scissione fra produzione poetica e mercato editoriale. I poeti del secondo Novecento accantonano la lirica di tipo soggettivo a favore di una poesia intesa come esercizio di stile, caratterizzata da sperimentalismo linguistico. La Neoavanguardia trova espressione negli anni Cinquanta e Sessanta sulle pagine della rivista Il Verri , da cui usciranno i poeti del Gruppo 63 (Alfredo Giuliani, Edoardo Sanguineti, Elio Pagliarani, Nanni Balestrini, Antonio Porta); vicini a questo ambiente sono Andrea Zanzotto, Amelia Rosselli e Giovanni Giudici. I poeti del decennio successivo, quello della generazione del 68 , come Giovanni Raboni, Dario Bellezza, Maurizio Cucchi, Vivian Lamarque, Milo De Angelis e Giuseppe Conte, tentano di raggiungere un pubblico più ampio ponendo in primo piano contenuti dell esperienza concreta. Dopo gli anni Ottanta e Novanta, la produzione poetica si manifesta attorno alle riviste di ricerca Poesia e Atelier . GLI AUTORI Edoardo Sanguineti (1930-2010) Nel 1961 è fra i cinque poeti presenti nell antologia curata da Alfredo Giuliani, I novissimi, libro-manifesto della Neoavanguardia. Nel 1963 è tra i fondatori del Gruppo 63. Pubblica nel decennio seguente le sue raccolte sperimentali. Con Novissimum testamentum (1986), approda alla riscoperta delle forme poetiche tradizionali, attenuando in parte la tensione avanguardistica delle prime opere. Andrea Zanzotto (1921-2011) All attività poetica affianca la collaborazione con periodici letterari e con il Corriere della Sera e un importante produzione saggistica, che raccoglierà in due volumi negli anni Novanta. La sua poesia, influenzata dell Ermetismo, recupera la metrica tradizionale, e si avvale di termini di derivazione classica, scientifica, e dialettale. Negli anni Ottanta pubblica la trilogia Il galateo in bosco, Fosfeni e Idioma. Giovanni Giudici (1924-2011) Nella sua poesia si avvertono le influenze contrastanti della formazione cattolica e del lavoro nell industria. Nelle opere successive la contraddizione si risolve nell osservazione ironica e antilirica dello scarto fra i grandi ideali e la quotidianità, fra le illusioni e gli inevitabili fallimenti umani ed esistenziali. Alda Merini (1931-2009) La sua vita irregolare, attraversata da lutti, dolori e ricoveri in ospedali psichiatrici, ha fatto di lei l icona di una donna liberata e di un talento irriducibile. La sua poesia è visionaria, ribelle a ogni controllo razionale o stilistico. I temi dominanti sono quelli del suo vissuto personale: la religione, l amore, la sofferenza esistenziale. Alba Donati (n. 1961) I suoi versi scavano nel passato personale e collettivo, passando dall inchiesta privata e meditativa alla denuncia sociale, e invocano il bisogno di comunità.