I SAPERI fondamentali  Asset ID: 247 ( )  let-audlet-giuseppe-ungaretti90.mp3 Audiolettura LA VITA nasce nel ad . Nel 1912 si trasferisce a Parigi, dove incontra poeti e pittori d’avanguardia; la sua formazione letteraria è bilingue. Allo scoppio della Grande Guerra si arruola e viene inviato sul . Dall’esperienza del fronte nascono le poesie della raccolta . Al termine del conflitto, Ungaretti torna a per poi rientrare in Italia, dove nel 1919 si unisce ai Fasci di combattimento. Nel 1920 si sposa e l’anno dopo si impiega presso l’ufficio stampa del ministero degli Esteri. Trasferitosi vicino Roma, Ungaretti affronta un periodo di difficoltà economiche. All’inizio degli anni Trenta inizia una redditizia attività giornalistica e nel 1936 si trasferisce con la famiglia a per insegnare Lingua e letteratura italiana all’università. Nel 1937 Ungaretti perde il fratello, e nel 1939 il figlio Antonietto, di nove anni. Giuseppe Ungaretti 1888 Alessandria d’Egitto volontario come soldato semplice Carso Il porto sepolto Parigi come corrispondente San Paolo del Brasile per insegnare Letteratura presso l’Università La Sapienza di Roma, viene nominato Accademico d’Italia. Nel secondo dopoguerra il poeta è conosciuto e apprezzato dai giovani che seguono le sue lezioni e le sue conferenze. Sempre in viaggio per il mondo, è insignito di numerose onorificenze, nominato membro di importanti accademie e gode di una fama mediatica grazie alle sue apparizioni televisive. Durante uno dei suoi viaggi, ormai stanco e provato, si ammala e muore a Milano nel 1970. Tornato in Italia nel 1942 LE OPERE è considerata l’opera più rappresentativa della poetica di Ungaretti. segna il passaggio alla seconda fase della sua poetica, nella quale il poeta recupera la versificazione tradizionale e la sintassi è composta da periodi più lunghi. Il lessico, elevato e denso di oscuri significati, costituirà un modello per i poeti dell’Ermetismo. La raccolta è una meditazione sulla morte e sul tempo sentiti come un lento, inevitabile avvicinarsi al deterioramento della carne. Uno dei motivi centrali è quello religioso, vissuto in modo complesso come contrasto tra peccato e ansia di redenzione. Le poesie della raccolta vengono composte in anni che comprendono tragedie collettive (la Seconda guerra mondiale) ed eventi drammatici nella vita privata del poeta (la morte del fratello e del figlio). Il dolore personale si fonde con quello universale provocato dalla guerra. Lo stile è spesso alto e sublime e numerose sono le metafore di gusto barocco. Nel esce , in cui tornano, con evidenti influssi leopardiani, i motivi della morte e del nulla. Il crescente pessimismo sulla condizione umana e l’affiorare di una saggezza dolente caratterizzano anche e . Ungaretti ha commentato la propria produzione poetica in numerosi scritti in prosa, in particolare in (postumo, 1974). Da ricordare anche la produzione giornalistica, composta per lo più da scritti di viaggio. L’allegria (1931) Sentimento del tempo (1933) Il dolore (1947) 1950 La Terra Promessa Un grido e Paesaggi (1952) Il taccuino del vecchio (1960) Saggi e interventi I GRANDI TEMI Tutta la produzione di Ungaretti è caratterizzata da una ; la sua, tuttavia, non è un’autobiografia soggettiva, ma la narrazione delle vicende di un essere umano, che offrono l’occasione per riflettere sui grandi temi universali. Il poeta si avvale della per esprimere la condizione di continua ricerca dell’uomo: egli può svelare i misteri dell’esistenza solamente “scavando” nella sua interiorità. Per Ungaretti la visione della vita si fonda sulla : il male del singolo rappresenta metaforicamente la condizione di tutti gli uomini. Di fronte alla il poeta vuole riappropriarsi dell’innocenza perduta; la è quella di , e offrire conforto e consolazione. forte componente autobiografica metafora del viaggio conoscenza personale della sofferenza crudeltà della guerra funzione della poesia comprendere la sofferenza in un atto di illuminazione L'ALLEGRIA Riunisce i componimenti delle prime due raccolte ungarettiane, (1916) e (1919). Il titolo e la struttura definitivi sono del 1931, con ulteriori varianti nelle edizioni del 1936 e 1942. La raccolta si compone di ( , , , , ), in cui il tema fondamentale è quello della guerra. Il titolo allude al . Il soggetto lirico è testimone della tragedia, ma ciò non lo porta a estraniarsi o a rifugiarsi in una dimensione individualistica; al contrario, egli aspira a superare la propria sofferenza, trovando conforto nella dimensione della . A contatto con la morte in trincea, il poeta percepisce la bellezza della vita e recupera un sentimento di solidarietà verso il prossimo e tutte le creature viventi. Il porto sepolto Allegria di naufragi 5 sezioni Ultime Il porto sepolto Naufragi Girovago Prime desiderio di sottrarre l’esistenza all’usura del tempo e alla morte fratellanza universale SPERIMENTALISMO LINGUSTICO La ricerca ungarettiana dà vita a soluzioni sperimentali di grande originalità e impatto: rompe e ; abolisce i segni di interpunzione; brevissimi « », dove le parole spesso si trovano isolate, liberate dalle sovrastrutture linguistiche e stilistiche. Il sistema della poesia è fondato sull’analogia, intesa come illuminazione istantanea, conoscenza profonda e segreta del tutto. frantuma sintassi e metrica disgrega i versi tradizionali in versicoli  >> pagina 512