I SAPERI fondamentali  Asset ID: 248 ( )  let-audlet-umberto-saba110.mp3 Audiolettura LA VITA (pseudonimo di Umberto Poli) nasce a nel . La severità della madre e l’affetto della balia segnano profondamente l’infanzia del poeta; anche il padre, che Umberto conosce all’età di vent’anni, è una figura determinante nella sua vita. Dopo un percorso scolastico irregolare, e dopo aver lavorato come mozzo e come apprendista in una ditta triestina, Saba si trasferisce, poco più che ventenne, a , dove frequenta gli intellettuali che si riuniscono intorno alla rivista . Svolge il servizio militare a Firenze e a Salerno e nel 1909 torna a Trieste. Qui sposa, con rito ebraico, , la Lina del . Un anno dopo, nel 1910, nasce la figlia Linuccia e vede la luce anche il suo primo libro, , che non riceve particolare apprezzamento da parte della critica. Umberto Saba Trieste 1883 Firenze “La Voce” Carolina Wölfler Canzoniere Poesie Dopo la Prima guerra mondiale, alla quale partecipa con ruoli di retroguardia, rileva a Trieste una libreria antiquaria: qui lavorerà tutta la vita. Nel 1921, anno in cui muore la madre, pubblica a sue spese la prima edizione del , che comprende tutte le liriche composte fino a quel momento. Nel 1938, in seguito alla promulgazione delle , abbandona Trieste per rifugiarsi a . Le esperienze della persecuzione degli ebrei, della guerra e della crisi del dopoguerra aggiungono angoscia al tormento esistenziale del poeta. Saba trascorre gli ultimi anni di vita a Trieste, con prolungati ricoveri dovuti a una nevrosi di origine depressiva, aggravatasi dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1956. , lasciando incompiuta la sua ultima opera, il romanzo . Canzoniere leggi razziali Parigi Muore a Gorizia nel 1957 Ernesto LA POETICA La scrittura per Saba è uno . La poesia deve riflettere l’animo dell’autore: deve essere onesta e avere uno . Dal punto di vista formale Saba rifiuta lo sperimentalismo metrico prevalente nella lirica europea dell’Otto e Novecento e predilige il recupero della tradizione. La sua è una poesia che rifugge dagli artifici, caratterizzata da versi semplici e da una sintassi piana e lineare. strumento per scrutare la propria interiorità stile semplice e antiretorico IL canzoniere (1921) traccia un fedelmente ; la sua struttura ricalca la cronologia della composizione dei testi. È una , con i suoi : la balia, la madre, la zia, i compagni di scuola, il padre, le giovani donne e i giovani uomini, la moglie, gli “altri”; e con i suoi : la ricostruzione dell’infanzia, il conflitto padre-madre, l’amore per la moglie Lina, il rapporto con i luoghi e in particolare con Trieste, la contemplazione della natura e degli animali. è una , con un’attenzione per i piccoli aspetti della quotidianità. Il canzoniere itinerario poetico che segue la biografia dell’autore sorta di romanzo personaggi nuclei narrativi essenziali Il canzoniere celebrazione della vita nella sua totalità Al suo interno emerge una visione della realtà dominata dal pessimismo e al tempo stesso dall’amore per le persone care: per questo Saba parla di «serena disperazione». La semplicità e la musicalità dei suoi versi, nei quali risuonano le voci di Dante, di Petrarca, di Leopardi, sono anche il risultato di una frequentazione appassionata della psicanalisi, che diventa per lui una chiave di lettura e di comprensione profonda degli uomini e del mondo. GLI SCRITTI IN PROSA Nel 1948 Saba pubblica un testo in prosa dal titolo , un , in cui chiarisce i riferimenti agli episodi raccontati nella raccolta poetica e illustra il significato di alcune espressioni. Si tratta di documento prezioso per l’interpretazione del , ma al tempo stesso insidioso perché Saba, di proposito o meno, dissemina il testo di informazioni non sempre attendibili. Un’analisi sistematica e così approfondita del proprio lavoro creativo è un esempio unico nella letteratura italiana del Novecento. Storia e cronistoria del Canzoniere autocommento alla propria opera Canzoniere Nel 1956 Saba pubblica che contiene testi memorialistici e narrativi, caratterizzati da uno stile fiabesco. Ci è rimasto inoltre un ricco epistolario. Ricordi-Racconti ERNESTO Romanzo incompiuto e pubblicato postumo nel 1975, è un libro-confessione in cui Saba rievoca un episodio significativo della sua adolescenza. È la storia di una seduzione e di una relazione sessuale fra un giovane impiegato in un magazzino e un operaio più anziano. Il è affrontato in modo esplicito, con un linguaggio diretto e realistico, vivacizzato dalla parlata dei protagonisti in . La crucialità della storia raccontata, che segna un passaggio dall’adolescenza alla maturità, ne fa un vero e proprio romanzo di formazione. Ernesto tema dell’omosessualità dialetto triestino  >> pagina 588