Il secondo Novecento e gli anni Duemila Gli autori e i testi Elio Vittorini La vita Elio Vittorini nasce a Siracusa nel 1908. Figlio di un ferroviere, trascorre l infanzia in varie località siciliane, seguendo il padre nei suoi trasferimenti. Nel 1924 lascia l isola per lavorare come operaio edile nella Venezia Giulia. La passione per la letteratura lo conduce a Firenze, dove all inizio degli anni Trenta pubblica le prime prove narrative nell ambiente della rivista Solaria . Da tipico esponente del fascismo di sinistra, antiborghese e filoproletario, matura una crisi ideologica che lo porta ad aderire al Partito comunista in concomitanza con l appoggio di Mussolini a Francisco Franco nella guerra di Spagna (1936-1939). Nel 1938 Vittorini si trasferisce a Mi- Elio Vittorini in un ritratto degli anni Sessanta. lano, dove nel 1941, in pieno regime fascista, pubblica per l editore Bompiani un antologia di testi di scrittori statunitensi (Americana), un atto di coraggio con tutti i rischi che comportava ( p. 756). Dopo la Liberazione dirige la rivista Il Politecnico (1945-1947), di tendenza comunista, attività nell ambito della quale è protagonista di un accesa polemica con l allora segretario del Partito comunista italiano Palmiro Togliatti. Dopo aver lasciato il Pci nel 1951, in ambito editoriale Vittorini vara, presso la casa editrice Einaudi, la collana di narrativa I gettoni (attiva dal 1951 al 1959), che rivela diversi scrittori nuovi, e in seguito dirige, per Mondadori, la collezione Medusa . Dal 1959 fino alla morte, avvenuta a Milano nel 1966, è condirettore, insieme a Italo Calvino, della rivista letteraria Il Menabò di letteratura , che riveste un ruolo importante per l avvio di una nuova stagione letteraria di tipo sperimentale. Le opere La prima fase narrativa 750 I primi testi narrativi la raccolta di racconti Piccola borghesia (1931) e il romanzo Il garofano rosso (uscito a puntate su Solaria tra il 1933 e il 1935, ma raccolto in volume soltanto nel 1948), storia di un giovane fascista combattuto tra l amore sentimentale e quello sensuale, ma sinceramente teso al rinnovamento della società mostrano, sul piano espressivo, l adesione allo psicologismo di inizio Novecento insieme a toni già realisti. a partire dal romanzo Conversazione in Sicilia, uscito in volume nel 1941 (dopo una prima pubblicazione a puntate sulla rivista Letteratura tra il 1938 e il 1939), che lo scrittore, deluso dall appoggio di Mussolini al franchismo, comincia a trarre dal mondo dei ricordi in particolare da quelli di un infanzia ossessionata dai vincoli e dai condizionamenti familiari mitiche figurazioni della vita dell uomo e soprattutto del mondo offeso dal male e anelante alla libertà: il ritorno del protagonista da Milano in Sicilia si configura come un viaggio alle radici più profonde dell umano. Allo stes-