L’infinitiva ( ) LAT enunciatum infinitivum In latino non c’è differenza nell’uso dei modi verbali sia con i , sia con i , perché nell’oggettiva si usa sempre l’ . verba dicendi verba sentiendi infinito Italiano: oggettiva Latino: infinitiva Dico che tu un vero amico sei Dico te verum amicum esse Dissi che tu un vero amico eri Dixi te verum amicum esse Ritengo che tu un vero amico sia Puto te verum amicum esse Ritenni che tu un vero amico fossi Putavi te verum amicum esse La proposizione infinitiva in questi esempi è sempre la stessa, poiché . non cambia il rapporto temporale tra i due verbi Se c’è un rapporto di , quindi se l’azione della subordinata è contemporanea all’azione della reggente (indipendentemente che questa sia al tempo passato o presente), in latino il verbo della infinitiva è l’ . contemporaneità infinito presente Se il rapporto è invece di , quindi se l’azione della subordinata è anteriore all’azione della reggente (indipendentemente che questa sia al tempo passato o presente), il verbo dell’infinitiva è l’ . anteriorità infinito perfetto Esempio Tullia dice che tu un vero amico → eri Tullia dicit te verum amicum fuisse Tullia disse che tu un vero amico → eri stato Tullia dixit te verum amicum fuisse Ritengo che tu un vero amico → fossi Puto te verum amicum fuisse Ritenni che tu un vero amico → fossi stato Putavi te verum amicum fuisse Osserva inoltre che: l’infinitiva non è introdotta da alcuna congiunzione, a differenza di quanto accade in italiano; il soggetto dell’infinitiva è all’ ed è sempre espresso. accusativo Se il soggetto dell’infinitiva è un pronome personale di terza persona, si usa: quando il soggetto della reggente è lo stesso dell’infinitiva; se Esempio Dicit se bonum esse         Dicunt se bonos esse Dice di essere buono      Dicono di essere buoni / / ed / / quando il soggetto della reggente è diverso da quello dell’infinitiva. eum eam id eos eas ea Esempio   Dico eum bonum esse     Dico eos bonos esse Dico che lui è buono       Dico che loro sono buoni  >> pagina 288  LESSICO BASE Verba dicendi Verba sentiendi adfirmo, are ◆ confiteor, eri ◆ declaro, are ◆ demonstro, are ◆ dico, ěre ◆ iuro, are ◆ narro, are ◆ nego, are ◆ persuadeo, ēre ◆ promitto, ěre ◆ respondeo, ere ◆ scribo, ěre ◆ significo, are ◆ trado, ěre ◆ animadverto, ěre ◆ audio, ire ◆ credo, ěre ◆ cognosco, ěre ◆ cogito, are ◆ confido, ěre ◆ intellego, ěre ◆ obliviscor, sci ◆ opinor, ari ◆ puto, are ◆ recordor, ari ◆ scio, ire ◆ sentio, ire ◆ spero, are ◆ video, ēre ◆ Lavoriamo insieme cum sociis    Scrivi una proposizione oggettiva in dipendenza da ciascuno dei verbi latini dati, usando nella subordinata i soggetti indicati. Il rapporto temporale richiesto è di contemporaneità.   4. Dico me a.   Puto eum b.   Scio vos c.   Scripsi nos d.   Intellexi eam e.   Audivi te f.   Scrivi una proposizione oggettiva in dipendenza da ciascuno dei verbi latini dati, usando nella subordinata i soggetti indicati. Il rapporto temporale richiesto è di anteriorità. 5. Narro eas a.   Opinor te b.   Demonstro vos c.   Promisi nos d.   Respondi me e.   Vidi eos f.    >> pagina 289  Si comportano come i e anche i verbi e le locuzioni impersonali che in italiano reggono una proposizione soggettiva. Per esempio: verba dicendi sentiendi → è noto, è cosa nota; notum est → è risaputo; manifestum est → è fama; fama est → è necessario; necesse est → è necessario; opus est → occorre, bisogna ecc. oportet Lavoriamo insieme cum sociis     In dipendenza da ciascun verbo o locuzione verbale impersonale scrivi due frasi infinitive. Usa nella prima il rapporto di contemporaneità (Cont.), e nella seconda quello di anteriorità (Ant.).   6.   Locuzione Rapporto Infinitiva a. Notum est Cont.   Ant.   b. Manifestum est Cont.   Ant.   c. Necesse est Cont.   Ant.   d. Oportet Cont.   Ant.   e. Opus est Cont.   Ant.   f. Fama est Cont.   Ant.   osserva   → infinitiva (oggettiva in italiano) Tullius dicit Paul um alt um esse → infinitiva (soggettiva in italiano) Dicitur Paul us alt us esse Con i verbi come , , , e simili, cioè con i , l’infinitiva si costruisce con: dicor feror narror trador verba dicendi al passivo il del soggetto della frase; nominativo il con gli stessi rapporti temporali indicati. infinito In italiano, in questi casi, si deve sempre usare la con il . forma impersonale si passivante Esempio (e non: “Paolo è detto essere alto”) Si dice che Paolo sia alto osserva   → Homer us caec us esse traditur Traditum est Homer um caec um esse I verbi come , e simili, se usati nelle ( , ecc.) possono avere la subordinata . tradĕre narrare forme composte traditum est narratum est infinitiva con l’accusativo  >> pagina 290  Traduci. 7. Traditur Romulus optimus rex fuisse et magna fecisse. a.   Solon putabatur sapiens et iustus esse. b.   Legimus in mytho Orpheum ad Tartarum descendisse. c.   Traditur Orpheus sponsam perdidisse. d.   Homerus narrat Achillem Agamemnoni iratum esse. (  + dat.) e. iratus   Traditum est Achillem Agamemnoni iratum esse. f.   Il verbo   videor Analogamente ai al passivo, si costruisce con il nominativo e l’infinito anche (diatesi passiva del verbo , ), che ha significato di “sembrare”. verba dicendi videor video ēre In questa costruzione, la persona “a cui sembra” è espressa in caso . La traduzione corretta è sempre la con il . dativo forma impersonale si passivante Esempio   Tu videris mihi verus amicus esse che tu sia un vero amico (Lett. Tu sembri a me essere un vero amico) Mi sembra Quando la persona “a cui sembra” coincide con il soggetto della proposizione infinitiva, si usa il del pronome personale. dativo Esempio   Puell a sibi videbatur omnia paravisse Alla ragazza sembrava di aver preparato tutto Consideriamo queste frasi. osserva   Mihi utile videtur te verum dicere Caesari visum est proelium committere (“per le cose più grandi”) Natura nos ad maiora genuit, ut mihi videtur Nella prima frase compare alla terza persona singolare, accompagnato da un aggettivo neutro ( ), ed è costruito con + . videor utile accusativo infinito Nella seconda frase assume il significato di “sembrare bene”, “sembrare opportuno”. visum est Nella terza è inserito in una proposizione incidentale: in questi casi è . videor impersonale  >> pagina 291  Traduci le tre frasi dell’esempio. 8. a.                                                                                                                                                                       b.                                                                                                                                                                       c.                                                                                                                                                                       Traduci. 9. Caesari commodum visum est Valerium ad Ariovistum mittere. (Caes.) a.   Draconis leges, quoniam videbantur acerbae, non decreto, sed tacito Atheniensium consensu obliteratae sunt (oblitero, are = cancellare, annullare). (Gell.) b.   Ac mihi, tametsi par gloria non sequitur scriptorem et auctorem rerum, tamen in primis arduum videtur res gestas scribere. (Sall.) c.   Quoniam ad hunc locum perventum est, non alienum esse videtur de Galliae Germaniaeque moribus proponere. (Caes.) d.   Cato esse quam videri bonus malebat. (Sall.) e.   Manlius Torquatus a patre Lucio Manlio, amplissimo viro, rus relegatus est, quia et domesticis et rei publicae usibus inutilis videbatur. (V. Max.) f.   Visum est mihi de senectute aliquid ad te conscribere. (Cic.) g.   Nunc de eo cogitare periculosum et immaturum videtur. (Liv.) h.