voltaire La vita Voltaire, nato a Parigi nel 1694, è uno dei principali esponenti dell’Illuminismo francese. È filosofo, storico, drammaturgo, autore di scritti sulla tolleranza e sui diritti umani e anche, nel 1749, consigliere di Federico II di Prussia. Muore nel 1778. LA FEDE A differenza di molti illuministi che sono , Voltaire ammette l’esistenza di Dio, ma rifiuta riti e istituzioni delle religioni tradizionali. La verità della religione non è nell’esteriorità delle cerimonie, ma nell’interiorità dell’uomo. Quella di Voltaire è una religione che , e crede in un Dio che è presente nella natura e soprattutto è lo stesso per tutti gli uomini. ▶ atei tenta di conciliare fede e ragione chi non crede in Dio. ateo, Gli uomini sono tutti fratelli , dal di Voltaire Trattato sulla tolleranza Tante religioni un solo Dio Trattato sulla tolleranza Il (1763) è una riflessione sulla ▶ . “Le religioni sono tante, ma Dio è uno", dice Voltaire. libertà di credo Gli uomini credono che ci sia differenza tra la loro religione e quella degli altri, ma in realtà la differenza è minima. Voltaire dunque si rivolge a Dio, il Dio “di tutti”, perché aiuti gli uomini a vedere che sono, nella sostanza, uguali davanti a Lui. Solo se gli uomini capiranno quanto sono simili gli uni agli altri potranno smettere di odiarsi. atteggiamento di comprensione e rispetto verso idee e comportamenti diversi dai propri. Tolleranza: , libertà di scegliere quale religione seguire libertà di credo Non è agli uomini che mi rivolgo, ma a te, Dio di tutti gli esseri. Se è lecito che delle deboli creature osino chiedere qualcosa a te, degnati di guardare con misericordia gli errori che derivano dalla nostra natura. Fa’ sì che questi errori non generino la nostra sventura. Tu non ci hai donato un cuore per odiarci l’un l’altro, né delle mani per sgozzarci a vicenda. Fa’ che noi ci aiutiamo vicendevolmente a sopportare il peso di una vita penosa e passeggera. Fa’ sì che le differenze tra i vestiti che coprono i nostri deboli corpi, tra tutte le nostre , tra tutte le nostre , tra tutte le nostre , tra tutte le nostre , tra tutte le nostre convinzioni così diverse ai nostri occhi e così uguali davanti a te, insomma che tutte queste piccole sfumature che distinguono gli “uomini” non siano altrettanti simboli di odio e di persecuzione. lingue inadeguate usanze ridicole leggi imperfette opinioni insensate Fa’ in modo che coloro che accendono in pieno giorno per celebrarti sopportino coloro che si accontentano della luce del tuo sole; fa’ che coloro che si vestono di tela bianca per dire che bisogna amarti, non detestino coloro che dicono la stessa cosa sotto un mantello di lana nera. [...] ceri Possano tutti gli uomini ricordarsi che sono fratelli! Se le guerre sono inevitabili, non odiamoci, non laceriamoci gli uni con gli altri nei periodi di pace. Impieghiamo il breve istante della nostra esistenza per benedire insieme, in mille lingue diverse, la tua bontà che ci ha donato questo istante. candele ceri, >> pagina 29 VERIFICA Rispondi alle domande A chi si rivolge Voltaire nel brano? 1. Voltaire giudica le differenza tra gli uomini, tra le loro opinioni e le loro usanze: 2. insignificanti. fondamentali. Quali effetti hanno queste stesse differenze nella vita degli uomini: 3. insignificanti. drammatici.