IN BREVE Il critico Erich Auerbach ha parlato di commistione di stile tragico e comico nel Realismo ottocentesco. cento. Lo scrittore realista, infine, è molto abile nell alternare, nelle giuste dosi e proporzioni, l azione vera e propria, i dialoghi, le descrizioni, le pause riflessive, le digressioni (cioè gli allontanamenti dall asse principale della vicenda intesi ad approfondire particolari aspetti: per esempio, sempre nei Promessi sposi, le digressioni sulla guerra, sulla carestia o sulla peste). Le ultime evoluzioni storiche del realismo ottocentesco sono le correnti del Naturalismo in Francia e del Verismo in Italia, che si sviluppano rispettivamente a partire dagli anni Sessanta e Settanta del XIX secolo. Queste due poetiche porteranno alle estreme conseguenze alcune caratteristiche della narrativa realista, in particolare l oggettività della rappresentazione e lo studio rigoroso delle dinamiche sociali. La mescolanza degli stili: il realismo secondo Auerbach Diversi critici e studiosi si sono occupati a livello teorico del problema del realismo in letteratura. Lo ha fatto per esempio, tra i primi, il filologo e critico tedesco Erich Auerbach (1892-1957), che in un celebre libro dal titolo Mimesis (1946) ha tracciato, attraverso la presentazione e l analisi di alcuni testi esemplari, una storia del Realismo nella letteratura occidentale. Auerbach osserva che, mentre nella letteratura classica esisteva una rigida separazione degli stili, in quella moderna è venuta meno questa separazione, a favore di una loro mescolanza. Nella letteratura realista lo stile tragico può essere accostato a quello comico proprio perché il romanzo dell età del Realismo include tutti gli aspetti possibili della realtà da quelli alti e sublimi (la virtù, l amore, l eroismo) a quelli più bassi e abietti (il vizio, l egoismo, il degrado materiale o morale) offrendo così uno spaccato del mondo e della società rappresentati. Il panorama europeo In Francia, Stendhal è particolarmente attento all ambientazione storica e Balzac approfondisce i caratteri dei personaggi. Hugo presenta nelle sue opere temi romantici, mentre Flaubert inizia la stagione del Naturalismo. In Francia Due scrittori, in particolare, inaugurano in Francia la nuova corrente del romanzo realista: Stendhal (pseudonimo di Henri Beyle, 1783-1842) e Honoré de Balzac (1799-1850). Entrambi prediligono personaggi ben individuati da un punto di vista sociale, che formano il quadro d ambiente di un epoca precisa. Mentre Stendhal è attento a tratteggiare gli sfondi storici in cui si inseriscono le vicende dei suoi eroi (o antieroi), Balzac nel ponderoso ciclo La commedia umana titolo sotto il quale raccoglie tutti i suoi romanzi e racconti, che ammontano a circa un centinaio di volumi offre uno straordinario ritratto della vita sociale francese nella sua varietà di tipi umani, attraverso un esatta descrizione degli ambienti, spesso evidenziando il carattere tragico dei rapporti familiari, come accade in Papà Goriot ( T2, p. 889), storia di un uomo vittima dell avidità delle proprie figlie. Secondo Friedrich Engels fondatore (insieme a Marx) del movimento comunista, che si occupò a lungo anche di letteratura, ritenendola uno strumento assai utile per interpretare le dinamiche storiche e sociali Balzac è stato il massimo campione del Realismo ottocentesco, che significa, per il filosofo tedesco, «a parte la fedeltà nei particolari, [la] riproduzione fedele di caratteri tipici in circostanze tipiche ; il narratore Albert Robida, Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, disegno del 1902 per la rivista Risate . 872 / IL PRIMO OTTOCENTO