I SAPERI FONDAMENTALI LA SINTESI Audio RIPASSO Nel primo Novecento il romanzo conosce un grande successo popolare, grazie al diffondersi dell alfabetizzazione e alle migliorate condizioni economiche. Si sviluppa come mezzo d intrattenimento, ma presto diventa anche il luogo della ricerca e della sperimentazione letteraria. I TEMI E LO STILE Il romanzo novecentesco si sviluppa come un antiromanzo e ha caratteristiche nuove: l eroe diventa antieroe, caratterizzato da un disagio interiore che lo isola dal contesto sociale; viene meno la fiducia nella ragione e regnano la casualità e l assurdo; al tempo cronologico subentra il tempo della coscienza individuale. L autore, non più onnisciente, si identifica spesso con il protagonista, che diventa un suo alter ego. Anche dal punto di vista stilistico si registrano delle novità: la frammentazione sintattica e l affollarsi in primo piano dei particolari; l espansione del discorso indiretto libero, del monologo interiore, del flusso di coscienza; la frequenza dei flash back, utili a recuperare il passato; la mescolanza di narrazione e saggismo filosofico e letterario. GLI AUTORI MI PREPARO ALL ORALE Rispetto a quale modello il romanzo novecentesco è definito antiromanzo ? perché? pp. 581-585 Che ruolo ha il tempo nei romanzi del Novecento? pp. 583-584 Come si pongono gli autori nei confronti delle loro creazioni letterarie? p. 584 Quanti e quali sono i romanzi che compongono Alla ricerca del tempo perduto? p. 627 James Joyce (1882-1941) Rompe ogni legame con la tradizione e rifonda il genere del romanzo, ponendo al centro le complesse dinamiche della psicologia dell individuo. Il mondo psichico viene reso con il monologo interiore, mediante il quale il lettore viene introdotto nel meccanismo mentale dei personaggi. Virginia Woolf (1882-1941) Pone al centro della sua riflessione letteraria gli effetti della realtà esteriore sulla coscienza dei personaggi; l autrice sviluppa una propria concezione di tempo soggettivo: nei suoi romanzi espande o comprime i lassi temporali in base ai significati che essi hanno per i personaggi. Franz Kafka (1883-1924) Nei suoi romanzi domina il tema dell incomunicabilità e i protagonisti si trovano ad affrontare una realtà misteriosa, complessa e irrazionale, che non riusciranno mai a decifrare. Thomas Mann (1875-1955) Sviluppa il tema del dissidio fra artista e vita reale. La scrittura recupera spesso la tradizione classica, talora con intenti parodici. Robert Musil (1880-1942) Nel suo capolavoro, L uomo senza qualità (a cui lavora dal 1898 fino alla morte), rappresenta tutta la realtà nel suo mutevole divenire. La scrittura non può dare ordine al caos della vita. Marcel Proust (1871-1922) Il suo Alla ricerca del tempo perduto è un ciclo narrativo, composto da 7 romanzi pubblicati fra il 1913 e il 1927. Marcel, il protagonista (insieme al suo alter ego, cioè Charles Swann), è un uomo immerso nel proprio tempo, affascinato dalle arti e dalla cultura, che si pone incessanti domande sulle vicende della propria esistenza e sulla Storia. 636 / IL PRIMO NOVECENTO