IN BREVE La poetica e lo stile La Scapigliatura aspira alla creazione di un arte totale, che trovi coerente espressione in tutte le sue declinazioni: dalla letteratura alla musica, alla pittura, al teatro. L aspirazione a un arte totale Nelle formulazioni di poetica del gruppo scapigliato appare centrale l idea di un arte totale, cioè un arte capace di legare in maniera inedita e feconda le modalità comunicative delle diverse attività creative: letteratura (prosa e poesia), pittura e scultura, musica, teatro. Oltre a rappresentare un assunto programmatico, tale prospettiva viene anche direttamente sperimentata nelle vite dei vari esponenti del movimento, da Emilio Praga e Giovanni Camerana, che sono anche pittori, ad Arrigo Boito, musicista, a Camillo Boito, architetto. Si possono inoltre ricordare pittori, scultori e architetti pienamente rapportabili alla Scapigliatura, come Tranquillo Cremona e Gaetano Previati ( p. 122). Il movimento diventa in tal modo un esperienza a tutto tondo, capace di coinvolgere e condizionare le diverse espressioni creative. Dal punto di vista linguistico e stilistico gli Scapigliati si mantengono nel solco della tradizione, senza introdurre nuovi modelli. La lingua e lo stile Sul piano formale, tuttavia, la portata del rinnovamento è tutto sommato limitata. Quella della Scapigliatura è infatti una moderata innovazione. C è indubbiamente un apertura verso mondi linguistici umili e quotidiani e verso il lessico della scienza positivista. Ma è anche vero che, a parte occasionali inserti, gli Scapigliati non sembrano capaci di una reale e duratura innovazione dei mezzi espressivi, che accolgono infatti voci antiquate, aulicismi, forme metriche canoniche (settenario ed endecasillabo): la presenza di elementi di novità non risponde a un organico e consapevole progetto di aggiornamento della lingua e dello stile, che in tal modo appaiono segnati da una certa discontinuità di fondo. La poesia segue i modelli della tradizione, invece la prosa propone elementi di rinnovamento stilistico. I modelli letterari La scrittura poetica degli Scapigliati risulta insomma piuttosto conservatrice, spesso con accenti già presenti nella retorica tipica di molta lirica romantica e patriottica. I modelli recenti di Foscolo, Leopardi, Manzoni e, sullo sfondo, quelli degli autori della tradizione letteraria rimangono presenze costanti nel loro tessuto stilistico. Maggiori elementi di rinnovamento stilistico si ritrovano invece nei prosatori, in particolare negli autori piemontesi e in Carlo Dossi, il cui sperimentalismo va nella direzione di un plurilinguismo capace di mescolare registri di varia natura. SCAPIGLIATURA QUANDO E DOVE PROTAGONISTI nasce e si sviluppa a Milano tra il 1860 e il 1880 Emilio Praga Arrigo Boito Igino Ugo Tarchetti Carlo Dossi TEMI dualismo tra spirito e materia STILE ossessione della morte moderato sperimentalismo polemica antiborghese e protesta sociale LA CORRENTE / LA SCAPIGLIATURA / 91