Educazione CIVICA – Pagine di realtà Omofobia, una giornata per combatterla Come dimostrano il contenuto del romanzo e i ritardi nella sua  Ernesto pubblicazione, ai tempi di Saba l’omosessualità era ancora un tabù, circondato  da silenzi e censure (che potevano persino essere, come nel caso  in questione, autocensure). Anche oggi, nel nostro mondo sotto molti  aspetti emancipato, troppo spesso la condizione omosessuale non viene  accettata, soprattutto quando essa viene affermata e vissuta apertamente.  Come evidenzia questo articolo di Flavia Carlorecchio , il tasso di omofobia  in Italia è paragonabile a quello dei Paesi più autoritari e discriminatori. OBIETTIVO RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE 10 “Dal 2004 si celebra la giornata mondiale contro l’omofobia,  che […] fa luce anche sui fenomeni di bifobia e transfobia. Non solo omosessuali e lesbiche ma anche persone bisessuali o transessuali sono quotidianamente discriminate e private dei basilari diritti umani in tutto il mondo. Numerosi osservatori e associazioni monitorano i paesi più a rischio e diffondono studi di settore. La maggior parte sottolinea come ci sia ancora molta strada da fare per eradicare pregiudizi e garantire una piena tutela civile delle persone interessate. Fino a trent’anni fa l’omosessualità era registrata come  malattia mentale dall’Organizzazione mondiale della sanità. Per decenni, specialisti e dottori hanno imposto “cure” a uomini e donne in salute, alimentando stigma sociale e sofferenze personali. Il 1990 segna una data storica nel percorso verso un pieno godimento dei diritti, ma la strada è lunga. In moltissimi paesi vige ancora il reato di omosessualità, e in altri, pur non essendo ufficialmente vietato, le persecuzioni per le comunità Lgbtqi+ sono pesantissime. 1 Il rapporto di Ilga-Europe (l’associazione per persone  gay, lesbiche, bisessuali, intersessuali e transessuali in Europa ed Asia centrale) [...] mostra un’Europa stagnante. Circa la metà dei 49 paesi dell’area non ha avuto cambiamenti positivi nell’ultimo anno, mentre per il secondo anno di seguito alcuni paesi stanno smantellando le tutele esistenti. Nei cinque ambiti d’indagine (uguaglianza e non discriminazione, famiglia, incitamento all’odio, riconoscimenti legali, libertà di aggregazione, diritti di asilo) l’Italia è ferma al 23%. Un punteggio paragonabile a quello dei paesi più autoritari e discriminatori (l’Ungheria è al 33%).” (Flavia Carlorecchio, , “la Repubbica”, 17 maggio 2020) Omofobia, nella giornata che ne ricorda l’esistenza: ecco come stanno andando le cose, in Italia e nel mondo : l’acronimo sta per “lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender, , intersessuali”. Il + segnala che l’elenco può proseguire con altre espressioni del genere e della sessualità (persone , , , non-binarie, pansessuali, demisessuali ecc.).. 1. Lgbtqi+ queer e/o gender questioning gender fluid gender queer gender creative leggi e comprendi Fino al 1990, come era considerata l’omosessualità da parte dell’Organizzazione  1 mondiale della sanità? In quali ambiti l’Italia appare arretrata rispetto ai diritti dei soggetti Lgbtqi+? 2 RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI «Il Parlamento europeo [...] ribadisce il suo invito a  3 tutti gli Stati membri a proporre leggi che superino le  discriminazioni subite da coppie dello stesso sesso».  La citazione è tratta dalla Risoluzione del Parlamento  europeo del 26 aprile 2007 sull’omofobia in Europa (articolo  8). Ti sembra che questo obiettivo sia stato raggiunto in  Italia? Rispondi con un testo argomentativo.