GLI AUTORI SEZIONE 3 • primo levi unità 1 a tu per tu con l’autore Primo Levi sopravvisse alle disumane condizioni del campo di  concentramento nazista di Auschwitz e negli anni seguenti la  fine della guerra si assunse l’impegno doloroso di raccontare  questo tragico avvenimento della storia occidentale. Il suo è , non formula esplicite condanne, così il lettore è messo nella condizione di valutare da sé fatti, idee e persone. Leggere Levi oggi dunque significa da un lato conoscere e giudicare il passato, dall’altro accogliere un avvertimento per i tempi presenti e futuri. racconto oggettivo e preciso  la vita e le opere  1  Primo Levi nel da una famiglia ebraica. nasce a Torino 1919 Laureato in chimica nel 1941, nel 1943 viene arrestato dai fascisti per la sua adesione alla resistenza e condotto nel campo di concentramento di Fossoli (Modena).  L’anno successivo Levi viene , dove rimane fino al 27 gennaio 1945, quando è liberato dai soldati dell’esercito sovietico.  deportato ad Auschwitz Tornato a Torino, riesce a trovare lavoro in una fabbrica di vernici, dove lavora fino al pensionamento. Muore suicida nel 1987. L’ .  esigenza di raccontare e testimoniare l’orrore dei campi di concentramento spinge Levi alla scrittura Nascono così , pubblicato nel 1947, e (1963). Se questo è un uomo La Tregua L’autore scrive anche romanzi, racconti di fantascienza, come (1966) e (1971), in cui si scopre un Primo Levi umorista, e poesie, raccolte nel volume Storie naturali Vizio di forma Ad ora incerta.  pagina 113   l’opera più importante:  2  se questo è un uomo In , , Levi racconta in prima persona la deportazione e la prigionia nel campo di concentramento nazista di Auschwitz (in Polonia) avvenuta dal marzo 1944 al gennaio 1945. Se questo è un uomo pubblicato nel 1947 Si tratta di un’ , poiché è allo stesso tempo documento storico, testimonianza, riflessione saggistica e romanzo. opera che non può essere inserita in un unico genere letterario I , introdotti da una poesia, , ma raccontano vicende e personaggi raggruppati in singoli argomenti, come per esempio “gli incubi notturni dei deportati” o “i commerci clandestini”. capitoli non seguono l'ordine cronologico Il racconto si apre con la data indicata nel primo capitolo e si chiude con quella indicata nell’ultimo capitolo. Dunque l’arco temporale in cui si svolgono le vicende è precisamente definito, ma negli altri capitoli l’ : dal momento in cui Levi entra nel lager, le indicazioni temporali scompaiono perché lui e i suoi compagni si trovano in un , in cui il male è l’unica certezza. azione si svolge in una dimensione sospesa “mondo fuori dal mondo” tempo: una dimensione sospesa. Anche . Infatti, dopo il campo di concentramento di Fossoli, il luogo del racconto è Auschwitz, di cui Levi dà una precisa e dettagliata descrizione topografica. Il , freddo, fangoso e malsano, . lo spazio è fisso paesaggio assume un aspetto ostile e terribile spazio: fisso.  pagina 114  L’autore, con la razionalità della sua formazione scientifica, : i “sommersi” e i “salvati”. I “ ” sono coloro che, sfiniti dal duro lavoro e fiaccati dai continui oltraggi alla loro dignità, alla ferocia degli aguzzini e rapidamente muoiono. I “ ”, invece, sono coloro che sanno diventare «mostri di asocialità e insensibilità». Queste persone e a sopravvivere sacrificando però la loro umanità. classifica i prigionieri in due diverse categorie sommersi perdono ogni capacità di resistere salvati riescono a imporsi nella «lotta di ciascuno contro tutti» Ma sia i “sommersi” che “i salvati” sono : i “sommersi” muoiono nel corpo, perché non sanno più trovare risorse per sopravvivere; i “salvati” muoiono nell’anima, perché sopravvivono ma perdono la loro umanità. vittime dell’orribile meccanismo ideato dai nazisti, che porta alla distruzione dell’uomo I “sommersi” e “i salvati” Il libro è ricco di . Spesso sono poco più che comparse, e sono presentate dal narratore attraverso le loro parole e le loro azioni. Il , che è anche il , vuole produrre una testimonianza obiettiva e autentica, per impedire che ciò che è accaduto si ripeta. figure che colpiscono il lettore narratore protagonista I personaggi e il narratore La scrittura di Levi non ha intenti di ricerca stilistica o formale, perché il suo scopo è quello di documentare le atrocità del nazismo. Per questo sceglie una : la costruzione della frase è lineare e prevale la paratassi. scrittura semplice La sua narrazione si propone cioè di raccontare con esattezza fatti e situazioni; per questo è piena di , pronunciati da prigionieri e aguzzini. La sua scrittura, caratterizzata da e da un , vuole suscitare una presa di coscienza che non passa attraverso le emozioni, ma giunge tramite l’esercizio della ragione. termini stranieri frasi molto chiare lessico preciso e tecnico La scrittura  pagina 115   le altre opere  3  La tregua Composta tra il 1961 e il 1962, l’opera prosegue le vicende di e racconta in prima persona il . Gli eventi si svolgono in un’atmosfera di fine dell’incubo nazista, ma il ritorno alla normalità è turbato dai ricordi del campo di sterminio. Questa sospensione, tra , spiega il titolo del libro. Se questo è un uomo viaggio di ritorno verso Torino l’orrore del passato e l’incertezza del futuro Il sistema periodico Si tratta di una raccolta di pubblicata nel 1971, il cui titolo fa riferimento alla tavola periodica degli elementi. Nel libro , e . ventuno racconti si mescolano ricordi autobiografici memorie del lager invenzione letteraria La chiave a stella Pubblicato nel 1978, è il di Levi. Nei vari capitoli, il narratore principale, un chimico con il quale lo scrittore condivide molti tratti biografici, riporta le conversazioni avute con l’operaio Tino Faussone. Questo romanzo, narrato con uno stile che riproduce la lingua parlata, propone una e un’ tra gli uomini. primo vero romanzo d’invenzione visione ottimistica del lavoro etica della cooperazione Se non ora, quando? pubblicato nel 1982, tratta i . Levi immagina un gruppo di partigiani ebrei, russi e polacchi, che combattono contro i nazisti tra il luglio del 1943 e l’agosto del 1945. Romanzo d’invenzione Se non ora, quando? temi dell’ebraismo e del nazismo I sommersi e i salvati Pubblicata nel 1986, l'opera tratta la . Shoah come argomento di riflessione filosofica