TEATRO LE TECNICHE SEZIONE 1 • IL TESTO TEATRALE E LA MESSA IN SCENA unità 1 IL TEATRO E LA MESSA IN SCENA 1 deriva da una parola greca che significa : “Teatro” “guardare” il teatro è infatti uno che qualcuno fa per spettacolo qualcun’altro che guarda. Quando un scrive un autore “testo , cioè il testo che sta alla base di un’opera drammatico” teatrale, sa che questo deve essere concepito per la messa in , cioè per essere rappresentato e non per essere letto, scena come accade per romanzi e poesie. Asset ID: 10 ( ) let-vidtec-quale-teatro40.mp4 LO SPAZIO DEL TEATRO 2 La scrittura teatrale ha quindi un rapporto molto stretto con lo spazio, rispetto ad altri tipi di testo. Ma lo spazio nel teatro può assumere diversi significati: il è lo spazio concreto in cui si svolge lo spettacolo (un teatro, una piazza, ecc); luogo teatrale gli attori; di solito ospita la scenografia ed è delimitata dalle “quinte”, pannelli verticali realizzati in stoffa che servono a nascondere gli attori che non stanno recitando e le varie attrezzature dello spettacolo; la è la parte del luogo teatrale nella quale recitano scena si svolgono gli eventi narrati nel testo drammatico (antiche città della Magna Grecia, castelli medievali, ecc). lo è lo spazio immaginario in cui spazio rappresentato studio attivo Immagina di assistere a uno spettacolo sugli antichi romani. Roma, con i suoi templi e le sue statue, è: il luogo teatrale. la scena. lo spazio rappresentato. IL REGISTA E LA COMPAGNIA TEATRALE 3 Come abbiamo visto fino a qui, quindi, per fare uno spettacolo teatrale serve un e degli . autore attori Ma non solo: il teatro è fatto da , come molti professionisti truccatori, costumisti, scenografi, e molti altri, che insieme costituiscono la . Tutte queste figure compagnia teatrale vengono coordinate dal , che fornisce le linee guida per regista l’interpretazione del testo drammatico. pagina 177 IL TESTO DRAMMATICO E IL COPIONE 4 Il testo drammatico non viene messo in scena come è scritto dall’autore. Il regista dà la sua interpretazione dell’opera e la adatta, dandogli poi la forma di un da distribuire copione alla compagnia teatrale. A loro volta gli attori durante le prove possono modificare la propria , cioè l’insieme parte delle parole e dei gesti del loro personaggio. FISSA IL CONCETTO L’ è colui autore che scrive il testo drammatico, il è colui che regista coordina le figure che lavorano alla messa in scena dell'opera teatrale. Gli atti e le scene Il testo drammatico di solito è suddiviso in , che hanno atti la stessa funzione dei capitoli di un romanzo. Il loro numero è variabile, possono andare da uno a un massimo di cinque. Ogni atto può essere diviso in . scene studio attivo La parte di un attore è: lo spazio che occupa sulla scena. il personaggio che interpreta. Le didascalie Un testo drammatico può contenere delle , cioè “didascalie” delle vere e proprie “istruzioni di regia”, che spesso sono riportate tra parentesi o in corsivo, e che servono a fornire indicazioni su aspetti della messa in scena (ad esempio sulla scenografia, sull’entrata e l’uscita dei personaggi, ecc). FISSA IL CONCETTO Il è testo drammatico diviso in che a loro atti volta possono essere divisi in . scene Le battute Nel testo drammatico compaiono anche le , cioè battute le parole che devono essere pronunciate dai personaggi. Queste possono essere di vario tipo: il si ha quando più personaggi parlano tra loro; dialogo rivolgendosi al pubblico o a un altro personaggio in scena; il è un lungo discorso che un personaggio fa monologo o si rivolge a interlocutori che non sono in scena. il si ha quando un personaggio parla tra sé e sé, soliloquio al pubblico, senza che gli altri personaggi possano sentirlo; l’ è una battuta che un personaggio rivolge “a parte” un personaggio che non si trova in scena. il è una battuta pronunciata da “fuori campo”