Su una cosa tutti i linguisti concordano: è una grande fortuna che queste lingue siano giunte fino a noi quasi integre dopo secoli e qualunque tentativo di imbalsamarle in formule standard da difendere come se fossero animali in via d’estinzione è sbagliato, perché anche il vernacolo muta pelle. Gheno sottolinea che la città dove si usa di più il termine «minchia» non è Partinico ma Torino («Sa quanti siciliani emigrarono lì nel secolo scorso?»). Certo, ben vengano i tanti e internazionali progetti scientifici di sostegno, come il World Oral Literature Project dell’Università di Cambridge (UK) che documenta e conserva in un archivio online il patrimonio linguistico.
O come quello di Google, che nella versione per iPhone del traduttore riconosce sei dialetti italiani. Ma questa lingua materna deve unirci e arricchirci, mai dividerci.
(Roberta Scorranese, Il dialetto è più vivo che mai (ma solo quando unisce il Paese), “Corriere della Sera”, 16 dicembre 2019)
Partinico: comune siciliano (nella città metropolitana di Palermo).