L’idea di una società fondata sull’uguaglianza degli uomini pone il pensiero illuminista in contrasto con la cultura tradizionale, i dogmi religiosi e l’idea di una società fondata sull’appartenenza a un ordine (che permetteva al clero e alla nobiltà di mantenere i loro privilegi).
E assieme al principio di uguaglianza, il pensiero illuminista si fonda sui principi fondamentali di:

  • ragione: ogni azione dell’uomo deve essere guidata dalla ragione e non dal pregiudizio;
  • libertà: sia l’individuo sia la società devono aspirare alla libertà, cioè non devono avere vincoli o limitazioni;
  • felicità: l’uomo ha diritto a ricercare la felicità e i governi devono favorire questa ricerca;
  • progresso: il percorso dell’uomo e della storia è un percorso di continuo progresso, cioè di miglioramento;
  • utilità sociale: ogni progresso deve avere come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita di tutta la società.

Nonostante la contrapposizione con le epoche precedenti, nell’Illuminismo ci sono alcuni elementi di continuità con il passato. Galileo e Cartesio, ad esempio, avevano dato vita a una corrente di pensiero che contestava i dogmi e i pregiudizi religiosi, a favore di una conoscenza basata sull’esperienza e sulle facoltà dell’intelletto.


Dalle riforme alla Rivoluzione

Verso la fine del Settecento alcuni sovrani cominciano ad aprirsi alle idee illuministe e introducono una serie di riforme, limitando i privilegi della nobiltà e della Chiesa per riconoscere la libertà d’azione alla borghesia e garantire così lo sviluppo economico del paese. Inoltre vengono accolti altri aspetti del pensiero illuminista, come l’importanza di garantire un’istruzione di base alla popolazione, l’abolizione della tortura o, come nel Granducato di Toscana, l’abolizione della pena di morte.
Il primo paese in cui le idee illuministe si traducono in legge sono gli Stati Uniti d’America.
Quando le colonie inglesi del continente americano si rendono indipendenti dall’Inghilterra e si uniscono negli Stati Uniti d’America, emanano la Dichiarazione d’indipendenza americana in cui si riconosce a ogni uomo il diritto “alla vita, alla libertà e al perseguimento della felicità”.


I sovrani che accettano consigli dagli illuministi vengono chiamati sovrani “illuminati”.