Il Settecento L analisi della società Goldoni è influenzato dalle idee illuministe, e guarda all ordine sociale tradizionale in modo critico. STUDIO ATTIVO Il teatro di Goldoni all inizio critica Inizialmente Goldoni mette in ridicolo la nobiltà in quanto classe sociale antiquata e parassitaria (che vive a spese degli altri) e guarda con simpatia alla borghesia, classe , poi la sua critica si estende alla sociale dinamica e lavoratrice. . In seguito denuncia invece i vizi e i difetti della borghesia, e mostra di preferire la classe popolare. In generale, il teatro di Goldoni non mira a sovvertire l ordine sociale. Infatti l intento principale di Goldoni è quello di mostrare i comportamenti che derivano dalla grettezza e dell egoismo, e promuovere - attraverso Goldoni propone un teatro che vuole educare divertendo. l ironia e il riso - dei valori che forniscano al pubblico un occasione di riflessione. un teatro, dunque, che si propone di educare divertendo. Tra italiano e dialetto Al tempo di Goldoni non esiste una lingua italiana scritta e parlata in tutta l Italia. Si scrive in un toscano letterario poco adatto a esprimere concetti legati alla vita quotidiana, e si parla in dialetto. I dialetti però sono comprensibili solo in un area geografica limitata. Goldoni risolve questo problema creando un italiano fatto di toscano letterario, di parole del dialetto veneto, lombardo, fiorentino e di francesismi. In questo modo le sue opere francesismo, parola italiana che deriva da una parola francese. risultano comprensibili in buona parte d Italia e raggiungono il pubblico più ampio possibile. I personaggi delle commedie di Goldoni parlano con un linguaggio semplice e naturale, ispirato alla vita di tutti i giorni. Goldoni dichiara di imitare, nei suoi dialoghi, «le persone che parlano, non quelle che scrivono . L effetto così ottenuto è quello di una grande spontaneità e di un ancor maggiore realismo. STUDIO ATTIVO Goldoni usa parole dialettali per: farsi capire in tutta Italia. dare naturalezza alla parlata dei suoi personaggi. 35