Questo nuovo modo di lavorare fa aumentare la produzione e ne riduce i costi, aumentando così le possibilità di vendita e quindi gli scambi commerciali.
La fabbrica diventa ora il centro della vita sociale.
Le condizioni di vita degli operai, duramente sfruttati nelle fabbriche, sono difficili. Vivono in abitazioni sovraffollate e in condizioni igieniche precarie. Nascono così le prime proteste sociali, e gli operai si organizzano in associazioni sindacali per rivendicare condizioni di lavoro migliori e leggi sul lavoro più giuste.

LA CULTURA

Neoclassicimo e Romanticismo

Il Neoclassicismo nasce nel Settecento, e rispecchia in ambito artistico l’approccio razionalistico illuminista.
Come gli illuministi diffondono le loro idee con uno stile semplice e chiaro, così gli artisti neoclassici ricercano un ideale di semplicità ed equilibrio.
L’arte classica viene studiata e imitata come modello di perfetta fusione tra passione e compostezza, dunque come modello di bellezza ideale.
Alla fine del Settecento emerge però un gusto diverso, che rifiuta la compostezza e l’equilibrio, raffigura soggetti inquieti e indaga i lati oscuri della personalità umana.
Questa nuova sensibilità dà vita nell’Ottocento al movimento romantico, che propone una visione opposta a quella dell’Illuminismo.
Per gli illuministi, infatti, la ragione era l’unico strumento per indagare la realtà, mentre il Romanticismo esalta la fantasia, il sentimento e l’irrazionalità dell’individuo.
Gli illuministi, inoltre, avevano fiducia illimitata nella scienza; mentre i romantici riscoprono l’aspetto spirituale e mistico dell’esistenza (non come adesione alla religione tradizionale, ma come desiderio di mistero e di divino).
Infine, a differenza del pensiero illuminista (caratterizzato da razionalità e certezze), il pensiero romantico fa emergere alcuni conflitti interiori vissuti dall'essere umano, in particolare dall’artista romantico.


STUDIO ATTIVO

Il Neoclassicismo riscopre l’arte .............................. .