LA VITA
Ugo Foscolo nasce nel 1778 a Zante (un’isola greca) da madre greca e padre italiano. Morto il padre, Foscolo si trasferisce con la madre e i fratelli a Venezia, dove conosce letterati famosi. Si forma sui classici e sui testi fondamentali dell’Illuminismo. Nel 1796 pubblica la sua prima ode, La croce.
Gli ideali di libertà della Rivoluzione francese lo entusiasmano: quando l’esercito francese arriva in Italia, Foscolo si schiera con le truppe napoleoniche, convinto che Napoleone venga a liberare l’Italia dal dominio straniero.
In questo periodo scrive una tragedia, il Tieste, ispirata a quelle di Vittorio Alfieri e agli ideali della Rivoluzione, e viene per questo arrestato.
ODE
componimento poetico che veniva usato nell’antichità classica. In Italia viene ripreso e si diffonde nel Cinquecento, a seguito del recupero dei classici greci e latini.
Quando i francesi prendono Venezia, Foscolo ottiene l’incarico di segretario della municipalità. Nel 1797 però Napoleone, con il trattato di Campoformio, cede Venezia all’Austria.
Foscolo ne è profondamente deluso. Rimane comunque nell’esercito francese e viene ferito più volte.
Nel frattempo porta a termine il romanzo Ultime lettere di Jacopo Ortis, in cui dà sfogo alla sua delusione nei riguardi di Napoleone, colpevole di aver ridotto l’Italia a merce di scambio.
Dopo la sconfitta di Napoleone, Foscolo torna a Milano, è però obbligato alla fuga dall’arrivo degli austriaci.
Nel 1816 è in Inghilterra. Viene accolto con entusiasmo, ma il suo brutto carattere gli fa perdere gli amici e le sue spese eccessive lo riducono in miseria.
Trascorre i suoi ultimi anni malato e costretto a spostarsi da un sobborgo di Londra all’altro per sfuggire ai creditori.
Muore nel 1827.