se può destarla con soavi cure
nella mente de’ suoi? Celeste è questa
corrispondenza d’amorosi sensi,
celeste dote è negli umani; e spesso
per lei si vive con l’amico estinto
e l’estinto con noi [...].


se [questa armonia] può essere risvegliata dall’affetto [soavi cure]
nella mente dei suoi cari?
Questo affetto [corrispondenza d’amorosi sensi] (fra i vivi e
i morti) ha qualcosa di divino; e spesso grazie
a questi sentimenti l’amico morto continua
a vivere con noi, e noi con lui [...]


celeste, divina

LA NUOVA LEGGE

Versi 51-56
Pur nuova legge impone oggi i sepolcri
fuor de’ guardi pietosi, e il nome a’ morti
contende. E senza tomba giace il tuo
sacerdote
, o Talia, che a te cantando
nel suo povero tetto educò un lauro
con lungo amore, e t’appendea corone [...]


Eppure oggi una nuova legge impone che le sepolture siano
poste lontano dagli sguardi pietosi, e toglie [contende] ai morti
l’indicazione del nome (sulle tombe). E così senza tomba giace
perfino il tuo sacerdote, o Talia, che a te ispirandosi,
nella sua povera casa, coltivò un alloro [simbolo della poesia]
su cui appendeva corone [poesie] [...]


il tuo sacerdote, si riferisce al poeta Parini
Talia, musa della poesia


STUDIO ATTIVO

A quali aspetti della legge di Napoleone alludono queste parole?

  • “Fuor de’ sguardi pietosi”.
    ...........................................
    ...........................................
    ........................................... .

  • “e il nome a’ morti contende”.
    ...........................................
    ...........................................
    ........................................... .


L’ESEMPIO DEI GRANDI UOMINI

Versi 151-154
A egregie cose il forte animo accendono
l’urne de’ forti, o Pindemonte; e bella
e santa fanno al peregrin la terra
che le ricetta [...]


Le tombe dei grandi uomini incitano [accendono] a grandi imprese
gli uomini nobili e rendono bella e sacra la terra che
le accoglie [...]


egregie cose, grandi imprese

LA CONCLUSIONE

Versi 292-295
E tu onore di pianti, Ettore, avrai,
ove fia santo e lagrimato il sangue
per la patria versato, e finché il Sole
risplenderà su le sciagure umane».


E tu, Ettore, sarai onorato e pianto ovunque sia [fia] considerato
sacro e degno di compianto
il sangue versato per la patria, e finché il Sole
risplenderà sulle sciagure umane.


Ettore, eroe dell’Iliade di Omero, simbolo di coloro che sacrificano la vita per la patria


DENTRO IL TESTO

METRO: 295 versi sciolti (cioè senza rima) endecasillabi

Dei Sepolcri, secondo lo stesso Foscolo, può dividersi in quattro parti:

  • la prima parte (versi 1-90) parla della tomba come legame tra i vivi e i morti, utile a superare nella memoria dei propri cari, il nulla della morte;
  • la seconda parte (versi 91-150) descrive la storia dei culti funebri;
  • la terza parte (versi 151-212) sostiene la funzione civile della tomba, che tiene vivo negli uomini l’esempio dei grandi del passato;
  • la quarta parte (versi 213-295) parla della capacità della poesia di rendere eterni i valori di una civiltà, di farla sopravvivere anche dopo la sua scomparsa.