IL ROMANZO IN EUROPA

Nell’800 si diffonde sempre di più il romanzo, un genere letterario caratterizzato da una trama complessa e ricca di personaggi. Nella maggior parte dei romanzi ottocenteschi si ha una descrizione oggettiva di luoghi, ambienti e personaggi. È il Realismo ottocentesco.
Il successo del romanzo in questo secolo è legato all’affermazione della borghesia. Sono, infatti, soprattutto borghesi i lettori di questi libri, che descrivono una realtà a loro familiare, con protagonisti in cui si possono riconoscere e un linguaggio vicino alla lingua comune.
Le storie narrate si svolgono in un tempo e in un luogo definiti. Il narratore è in genere onnisciente, cioè conosce tutto della storia, compresi i pensieri dei personaggi.
E i personaggi sono descritti accuratamente sia dal punto di vista fisico che da quello psicologico.


REALISMO OTTOCENTESCO: descrizione oggettiva di luoghi, ambienti e personaggi.


In Francia, uno dei romanzieri più importanti è Honoré de Balzac (1799-1850). Balzac scrive La commedia umana, una raccolta di 96 romanzi con circa quattromila personaggi. Ogni romanzo è autonomo ma collegato agli altri, perché alcuni personaggi tornano da un romanzo all’altro.
L’opera di Balzac colpisce per il realismo con cui analizza la società francese dell’epoca, e per la fantasia con cui riproduce nei dettagli l’universo immaginario da lui creato.
In Inghilterra l’autore più popolare è Charles Dickens (1812-1870), che scrive circa 15 romanzi (tra i quali Oliver Twist e Canto di Natale) e molti racconti. Dickens descrive la società inglese e soprattutto denuncia gli effetti che la Rivoluzione industriale ha sulle classi sociali più deboli, sfruttate e costrette a vivere in condizioni terribili.
Anche in Russia il romanzo sceglie una scrittura realistica e impegnata nella denuncia delle disuguaglianze sociali; ma si caratterizza presto anche per una particolare attenzione alla psicologia dei personaggi. Uno dei maggiori romanzieri russi è il conte Lev Tolstoj (1828-1910) che all’attività letteraria unisce un forte impegno sociale. Le sue opere più importanti sono Guerra e pace, ambientato all’epoca delle guerre napoleoniche, e Anna Karenina, uno dei personaggi letterari più riusciti di tutti i tempi.

Federico Faruffini, La lettrice, 1865, Milano, Galleria di Arte moderna.
Federico Faruffini, La lettrice, 1865, Milano, Galleria di Arte moderna.