Il primo Ottocento L infelicità La storia familiare e le problematiche fisiche segnano profondamente la vita di Leopardi, ma è sbagliato spiegare la poesia di Leopardi solo come il risultato di una vita STUDIO ATTIVO Nella fase del pessimismo storico la natura è infelice. Pessimismo storico e pessimismo cosmico , perché Anche se si tratta di una semplificazione alcuni critici hanno schematizzato l evoluzione del pensiero leopardiano . sull esistenza umana e sulla natura in due fasi: il pessimismo storico e il pessimismo cosmico . La prima fase è chiamata del pessimismo storico perché Nella fase del pessimismo cosmico la natura è contrappone l età antica all età attuale. Nell età antica l essere umano viveva a contatto con la , perché natura. La natura, benigna, ha creato gli esseri umani felici perché li ha dotati della fantasia, che permette loro di non . vedere il male della vita. Nell età moderna si è imposto il dominio della ragione, che ha tolto all essere umano la fantasia e quindi la capacità di illudersi e di sperare. Gli antichi, quindi, erano felici perché sapevano immaginare e potevano illudersi. La seconda fase della sua meditazione è chiamata fase del pessimismo cosmico perché Leopardi si convince che l infelicità non dipende dall epoca storica, ma riguarda tutte le epoche e tutte le creature viventi. La natura è vista come indifferente alla sorte dell uomo: essa crea e distrugge seguendo leggi finalizzate solo a conservare l ordine dell Universo. In questa fase, Leopardi rivaluta la ragione, che permette all essere umano di vedere la realtà per quello che è, senza inganni. La solidarietà Leopardi rifiuta l ottimismo e le illusioni che gli esseri umani si creano per non vedere la loro reale condizione. L essere umano quindi deve accettare le sofferenze della vita con coraggio e senza false speranze. L unico conforto in cui può sperare è quello che viene dalla fratellanza e dalla solidarietà con gli altri. 85