possesso come ragione di vita Il La roba di Giovanni Verga, Nelle dodici Novelle rusticane, scritte fra il 1881 e il 1883, predomina il tema delle leggi economiche che regolano le relazioni umane. La difesa dei beni e delle ricchezze, la «roba , appare come l unica ragione di vita che logora i personaggi. da Novelle rusticane La novella ha come protagonista Mazzarò, un uomo che, da bracciante sfruttato, a poco a poco è riuscito a comprare le terre e i beni del suo padrone diventando molto ricco. Il viandante che andava lungo le stoppie riarse della Piana di Catania, e gli aranci sempre verdi di Francofonte, e i pascoli deserti di Passaneto, se domandava: «Qui di chi è? , sentiva rispondersi: «Di Mazzarò . E passando vicino a una fattoria grande quanto un paese, coi magazzini che sembrano chiese, e le galline a stormi accoccolate all ombra del pozzo, e le donne che si mettevano la mano sugli occhi per vedere chi passava: «E qui? . stoppie, residui degli steli di grano Francoforte, Passaneto, località vicine a Catania bocconi, pancia a terra «Di Mazzarò . E cammina e cammina, mentre la malaria vi pesava sugli occhi, e vi scuoteva all improvviso l abbaiare di un cane, passando per una vigna che non finiva più, e il guardiano sdraiato bocconi sullo schioppo levava il capo sonnacchioso, e apriva un occhio per vedere chi fosse: «Di Mazzarò . Poi veniva un uliveto folto come un bosco, dove l erba non spuntava mai, e la raccolta durava fino a marzo. Erano gli ulivi di Mazzarò. «Tutta roba di Mazzarò . Pareva che fosse di Mazzarò perfino il sole che tramontava, e le cicale che ronzavano, e gli uccelli che andavano a rannicchiarsi col volo breve dietro le zolle. Pareva che Mazzarò fosse disteso tutto grande per quanto era grande la terra, e che gli si camminasse sulla pancia. Invece egli era un omiciattolo che non gli avreste dato baiocco, moneta di poco valore un baiocco, a vederlo; e di grasso non aveva altro che la pancia, e non si sapeva come facesse a riempirla, perché non mangiava altro che due soldi di pane. 16