Unità 3 Per Calvino lo scrittore non deve «perdersi nel labirinto della civiltà moderna, così da poter indicare all umanità le vie per reagire ai problemi del mondo contemporaneo: l alienazione sul lavoro, il consumismo, l inquinamento ecc. Calvino e la cultura contemporanea Quando si confronta con la cultura contemporanea (definita dai critici Postmoderno ), Calvino non adotta tecniche narrative forzatamente innovative (come fanno altri autori), ma propone un modello d interpretazione di una realtà percepita come caotica. Nel romanzo Se una notte d inverno un viaggiatore (1979), Calvino riflette sui meccanismi della scrittura e sulla sopravvivenza del romanzo contemporaneo. LE OPERE Oltre ai volumi già analizzati, nel 1957 scrive La speculazione edilizia, racconto sugli effetti sul paesaggio urbano del boom economico. Nel 1963 si dedica alla narrazione della il barone che ha scelto di vivere sugli alberi, apparentemente distante dalla realtà, partecipa con grande intensità agli eventi della Storia; il cavaliere senza corpo si dimostra efficiente e impeccabile nello svolgere la propria missione. d uno scrutatore, romanzo in cui espone i suoi dubbi e la sua sfiducia negli esiti della democrazia italiana dopo la e CIVI cazion Liberazione ( Edu il visconte, dopo essere stato diviso in due parti da una cannonata, acquista una visione del mondo più chiara e coerente; realtà contemporanea con Marcovaldo e con La giornata CA Ogni romanzo de I nostri antenati è basato su un personaggio che incarna una metafora della condizione umana: Pagine di realtà, p. 108). Nel 1965 escono Le Cosmicomiche, racconti in cui contamina letteratura e scienza, trattando ipotesi e teorie sulla vita dell universo in una forma leggera e surreale. Le città invisibili (1972) e Il castello dei destini incrociati (1973) sono le opere della riflessione postmoderna. I NOSTRI ANTENATI Dopo l esordio neorealista Calvino pubblica la trilogia I nostri antenati, che raccoglie tre romanzi: Il visconte dimezzato (1952), Il barone rampante (1957), Il cavaliere inesistente (1959). La fantasia e gli elementi surreali che caratterizzano la trilogia non sono concepiti come un gioco o un evasione dalla realtà ma, al contrario, come spiegazione del mondo e lettura della contemporaneità. Il motivo conduttore è quello della faticosa conquista della libertà in un universo alienante e irrazionale. 86