GRAMMATICA VISIVA TECNICHE LINGUAGGI Il punto LO SPAZIO DEL FARE Laboratorio 11 p. 99 CHE COS ? Nella comunicazione quotidiana consideriamo il punto come un elemento che indica una conclusione: il segno di punteggiatura alla fine di un testo, il riepilogo di un discorso, la sintesi di un argomento. Nel linguaggio della comunicazione visiva, al contrario, il punto è l inizio di tutto. Nell arte la gran parte delle immagini che creiamo comincia dal piccolo segno ottenuto con il primo contatto di uno strumento (una matita, un pennello, un pennarello, un punteruolo) su una superficie (carta, tela, legno, metallo). Creare punti cambiando strumenti e superfici permette di ottenere vari e interessanti effetti visivi e anche tattili. COME SI USA? Matita su carta Pennarello su carta Punteruolo su carta Punteruolo su legno LE POSSIBILIT ESPRESSIVE DEL PUNTO DIMENSIONE COLORE DISPOSIZIONE Paul Signac, La boa rossa, Saint Tropez (1895), olio su tela. Parigi, Musée d Orsay. In un disegno astratto come questo la dimensione e l ordine dei punti, dai più piccoli ai più grandi, accentuano nell immagine la sensazione di un vortice. La differenza di dimensione dei punti suggerisce un idea di profondità: i punti più piccoli, infatti, sembrano più lontani. In un opera realizzata accostando punti di diverso colore le figure non presentano contorni marcati. il colore dei punti a delimitarle, creando un effetto sgranato e non del tutto a fuoco. L accostamento dei colori genera anche altri effetti, come la luminosità ottenuta dall alternanza di giallo e arancione. In questo felino realizzato con punti di un solo colore l addensamento fitto che osserviamo al centro della figura, serve per creare zone d ombra ed accentuarne il volume. A mano a mano che i punti si separano lo spazio sembra illuminato dalla luce. Questo effetto si chiama rarefazione. GRAMMATICA VISIVA 129