PERCORSI TEMATICI bontà il bene contiene in sé. Ne consegue, dunque, che la mente di ogni persona che scopre la verità su cui si fonda questa argomentazione tende con il suo amore soprattutto verso questa essenza, che tanto si avvantaggia su tutte le altre, che ogni bene che si trova al di fuori di lei non è che il riflesso della sua luce; tale verità è resa evidente alla mia mente da colui che mi dimostra quale sia l oggetto d amore delle sostanze eterne (parafrasi di B. Garavelli). FINO A TE Per arrivare al sommo bene, Ambrogio ritiene di doversi appoggiare solo alle Sacre Scritture, uniche depositarie della verità, mentre Dante confessa che il suo cammino di fede è partito dalla speculazione filosofica. A prescindere che tu sia o meno credente e da quale sia il tuo credo, rifletti su quale sia la modalità con cui ti approcci alla tua radice sacra : con la liturgia? Con la meditazione? Con il silenzio? Con la lettura? Con la musica? Con il movimento fisico? Con il dialogo? Scrivi un testo di almeno 20 righe e poi avvia una discussione in classe. à Dante e Beatrice contemplano la costellazione dei Gemelli, i pianeti e la Terra, XIII secolo. Venezia, Biblioteca Marciana. T6 La falsa felicità e le sue molte forme Boezio De consolatione philosophiae libro III, prosa VIII Anicio Manlio Torquato Severino Boezio (475/477 - 524/526 d.C.), filosofo, svolse un importante carriera politica nell Italia governata dal re dei Goti Teodorico, nella quale le cariche civili erano assegnate ai Romani, quelle militari ai Goti; caduto in disgrazia e accusato di congiurare contro lo stesso Teodorico, fu incarcerato presso Pavia e qui successivamente messo a morte. Durante la prigionia scrisse la sua opera più famosa, il dialogo De consolatione philosophiae, nel quale, alternando prosa e versi, l autore riferisce un dialogo tra lui stesso e la Filosofia, che gli fa visita in carcere per consolarlo e discutere con lui dei grandi temi del dibattito filosofico, recuperando e armonizzando idee platoniche e aristoteliche, stoiche e cristiane. Benché manchino, nell opera, espliciti riferimenti al cristianesimo, nel Medioevo Boezio fu venerato come santo e martire, e il De consolatione philosophiae ebbe un eccezionale fortuna, contribuendo in tal modo a una sintesi sia della cultura filosofica pagana, sia di quest ultima con la spiritualità cristiana. Presentiamo qui un passo nel quale la Filosofia mostra all autore come le vie mondane per arrivare alla felicità (la ricerca della ricchezza, del potere, della fama ecc.) siano tutte ingannevoli e vane: la vera felicità, come verrà rivelato più avanti, si identifica con Dio stesso, che costituisce il sommo bene. 16
T6 La falsa felicità e le sue molte forme (Boezio, De consolatione philosophiae libro III, prosa VIII)