PERCORSI TEMATICI T3 Un elogio ambiguo Lucano Bellum civile I, 33-66 Nel suo elogio del principe Lucano (39-65 d.C.) afferma che anche le guerre civili, sebbene abbiano portato a Roma morte e distruzione, vanno accettate volentieri, perché sono state la premessa dell avvento di Nerone. Lucano ripercorre gli eventi sanguinosi dei conflitti civili e successivamente immagina la gloriosa deificazione di Nerone, assunto in cielo tra gli astri e custode della salvezza di Roma anche da quella posizione privilegiata. Per il brusco contrasto tra questo ottimismo e il pessimismo di tutto il resto dell opera, e per il fatto che la morte di Lucano si deve proprio al suo coinvolgimento nella cosiddetta congiura dei Pisoni ordita ai danni di Nerone, ma poi fallita, sin dal Medioevo si è dubitato della sincerità dell elogio. Da qui proviene la cosiddetta interpretazione ironica del passo, basata anche sulla possibilità di leggere alcuni passaggi come prese in giro dell aspetto fisico dell imperatore. D altra parte è vero anche che, se si trattasse di attacchi , sarebbero attacchi di scarso spessore, e facilmente individuabili. A ogni modo, rimane il sospetto che l elogio riveli elementi di dissenso, anche a un livello più profondo e legato alla politica di Nerone (più che al suo aspetto fisico). 35 40 45 Ma se i fati non trovarono altra via all avvento di Nerone e ad un tale prezzo si preparano i regni eterni ai numi, e il cielo poté servire il suo sovrano, il Tonante,1 solo dopo le guerre dei crudeli Giganti,2 non ci lamentiamo più, o Celesti, e questi crimini e misfatti3 accogliamo volentieri per simile ricompensa; Farsalo4 riempia di sangue le pianure maledette e se ne sazino i Mani cartaginesi;5 cozzino gli ultimi scontri nella funesta Munda;6 s aggiungano, o Cesare, a queste fatalità la fame di Perugia7 e le sofferenze di Modena,8 e le flotte sovrastate dall aspra Leucade,9 e le guerre di schiavi sotto l Etna in fiamme;10 molto tuttavia Roma deve alle guerre civili poiché la vicenda si è svolta per te.11 Quando, 1. il Tonante: Giove. 2. dopo Giganti: si allude qui al mito della ribellione dei Giganti, figli della Terra, contro gli dèi olimpici: fu soprattutto Giove con le sue folgori a sconfiggerli, e questo epilogo era già interpretato dalla cultura greca come l immagine della vittoria dell ordine sul caos. 3. questi crimini e misfatti: le guerre civili. 4. Farsalo: la battaglia di Farsàlo, scontro decisivo fra le truppe di Cesare e quelle di Pompeo, che si concluse con la vittoria dei cesariani. 5. se ne sazino i Mani cartaginesi: riferimento alla battaglia di Tapso, città sulla costa nordafricana (allora cartaginese, oggi in Tunisia), in cui Cesare sconfisse le truppe di Pompeo. Lucano dice che gli dèi Mani (che per i Romani sono divinità 58 legate ai defunti) dei Cartaginesi si saziano del sangue dei Romani perché la loro morte vendica la sconfitta di Cartagine nella battaglia di Zama, città vicina, durante la seconda guerra punica. 6. Munda: città della Spagna nella quale nel 45 a.C. si svolse l ultima battaglia combattuta da Cesare contro i pompeiani, prima della sua morte. 7. la fame di Perugia: Ottaviano prende Perugia per fame nel 40 a.C. 8. le sofferenze di Modena: Modena fu assediata da Antonio e subito dopo fu teatro di una dura battaglia, in cui morirono anche i consoli in carica, Irzio e Pansa, evento molto grave per i Romani. 9. le flotte Leucade: la battaglia di Azio, del 31 a.C. Leucade è l isola greca davanti alla quale si svolse la battaglia, che prende il nome dal promontorio di Azio nell Acarnania, regione della Grecia affacciata sul mar Ionio. La battaglia di Azio, con la vittoria di Ottaviano su Antonio e Cleopatra, è considerata l evento di chiusura delle guerre civili. 10. le guerre fiamme: il riferimento è alla guerra che i luogotenenti di Ottaviano conducono in Sicilia nel 36 a.C. contro Sesto Pompeo, figlio di Pompeo Magno, il rivale di Cesare. Le guerre sono definite «di schiavi perché Sesto Pompeo arruolò molti schiavi liberati. 11. la vicenda si è svolta per te: cioè tutti questi avvenimenti sanguinosi sono stati la premessa per l avvento di Nerone, e per questo possono essere persino visti positivamente.
T3 Un elogio ambiguo (Lucano, Bellum civile I, 33-66)