PERCORSI TEMATICI Parafrasi Qui era rappresentata la vicenda gloriosa del principe romano, il cui alto valore morale spinse Papa Gregorio a vincere contro l Inferno; parlo dell Imperatore Traiano; una povera vedova addolorata e in lacrime si era avvicinata al morso del suo cavallo. Intorno all imperatore sembrava accalcarsi una folla infinita di cavalieri, le aquile romane su fondo oro a vederle parevano muoversi al vento sopra di loro. L infelice donna in mezzo a tutti questi guerrieri sembrava dire: «Signore, fammi giustizia di mio figlio che è stato ucciso, e per cui mi dispero ; mi sembrava che l imperatore le rispondesse: «Aspetta il mio ritorno dalla guerra , e la vedova, con l espressione di chi è incalzato dal dolore: «Signore, e se non torni? ; Traiano rispose: «Chi sarà al mio posto ti farà giustizia ; e la donna: «A che ti gioverà il bene compiuto da altri, se dimentichi il tuo dovere? ; allora l imperatore: «Consolati; perché è necessario che io compia il mio dovere prima di partire: la giustizia lo impone e la pietà verso di te mi trattiene qui . (parafrasi di B. Garavelli) FINO A TE Nella Divina Commedia la celebrazione della figura di Traiano è presente anche nel canto XX del Paradiso, dove ai vv. 43-48 apprendiamo che l imperatore, per intercessione di papa Gregorio, venne collocato fra le anime dei giusti, nel cielo di Giove. Se la rappresentazione dantesca del senso di giustizia di Traiano risente di quanto Plinio il Giovane aveva scritto nel Panegirico, diversa è invece la celebrazione di altri aspetti della carriera politica e militare dell imperatore, che si ritrovano effigiati nella colonna di Traiano. Documentati su questo argomento con opportune ricerche, poi valuta quali elementi propagandistici accomunino o distinguano il Panegirico di Plinio e la famosa colonna che celebra le imprese dell imperatore. T5 La propaganda totalitaria George Orwell da 1984 Nel 1948 lo scrittore inglese George Orwell (1903-1950), il cui vero nome era Eric Arthur Blair, scrive il romanzo 1984, giocando sull inversione numerica con l anno di composizione. Il romanzo porta alle estreme conseguenze le grandi paure di chi ha vissuto due guerre mondiali e in particolare la seconda: il totalitarismo, la perdita dell identità e della libertà individuale, il controllo del linguaggio e della memoria storica. Tutto questo si traduce nel racconto della vicenda di Winston Smith, impiegato del Ministero della Verità, e della sua strenua resistenza in un mondo diviso fra tre grandi potenze, Oceania, Eurasia ed Estasia, e dove tutto sembra normale , ma in realtà ogni cosa persino il passato è controllata e deve essere approvata dalla invisibile ma onnipresente figura del Grande Fratello. La propaganda dello Stato totalitario in cui Winston vive, Oceania, è pervasiva e controlla tutto, a cominciare dal linguaggio: se ogni parola può indicare il suo contrario («La guerra è pace , «La libertà è schiavitù ecc.), il pensiero critico non ha più alcuna possibilità di intervento e l unica possibilità che rimane all individuo è la totale sottomissione al potere. 5 62 Winston dava le spalle al teleschermo. Era più sicuro, anche se sapeva bene che perfino una schiena può essere rivelatrice. A un chilometro di distanza, immenso e bianco nel sudicio panorama, si ergeva il Ministero della Verità, il luogo dove lui lavorava. [ ] Il Ministero della Verità (Miniver, in neolingua) differiva in maniera sorprendente da qualsiasi altro oggetto che la vista potesse discernere. Era un enorme struttura piramidale di cemento bianco e abbagliante che s innalzava, terrazza dopo terrazza, fino all altezza di trecento metri. Da dove si trovava Winston era possibile leggere, ben stampati sulla bianca facciata in eleganti caratteri, i tre slogan del Partito:
T5 La propaganda totalitaria (George Orwell, da 1984)