PERCORSI TEMATICI La trasmissione dei valori Nella cultura latina, ciò che oggi definiamo con il termine tradizione (dal verbo trado, trasmetto ) rimanda al mos maiorum, le virtù che avevano reso grande l Urbe. A quei valori sempre si richiama chi vuole che la società romana guardi al passato per ritrovare il prestigio e la forza che le hanno permesso di diventare caput mundi. Ogni popolo ha le sue tradizioni, l insieme di testimonianze, manifestazioni socio-culturali, riti quotidiani, che passano di generazione in generazione. Ma è proprio vero che seguire quelle tradizioni è sempre sinonimo di civiltà? Il ricatto della tradizione 5 10 15 20 Le spaventose immagini della mattanza di delfini e globicefali alle F r er hanno fatto il giro del mondo. Sono di speciale crudeltà, non è metaforico il mare di sangue che offende lo sguardo. Spiegano, gli autori di quel macello, che è tradizione. La tradizione è una cosa importante. Senza tradizioni nessuna comunità può esistere. Ma tradizioni sono anche l infibulazione, la lapidazione, il matrimonio combinato, i combattimenti all ultimo sangue tra cani, la caccia alla volpe (una sola volpe, un esercito di cani e cavalieri che la bracca), le processioni di flagellanti, e il lunghissimo elenco di pratiche sanguinarie, mutilanti, feroci che si concludono nel tripudio della tribù. Comprese tante tribù moderne. Ci sono tradizioni che vanno odiate. Non trovo altra parola: odiate. il solo sentimento che serve per disinnescarle, per liberare finalmente il concetto di comunità dal ricatto della tradizione. Sarebbero meno comunità, le F r er, se rinunciassero al massacro rituale dei delfini? Oppure proprio quella rinuncia darebbe nuova vita a una comunità vetusta, ossificata nelle sue tradizioni? Si vive per cambiare o per rimanere sempre uguali? Mi rendo conto che il tema è enorme. Ma l idea che l identità, compresa l identità collettiva, non sia un macigno da onorare in eterno, ma un viaggio, un percorso, rende molto sospetta quella giustificazione, è tradizione , che spesso serve a coprire le peggiori sopraffazioni e le più insopportabili crudeltà. Le tradizioni vanno sottoposte al vaglio dei tempi, e dell intelligenza che è irrequieta, e cambia. Se sono luminose e gentili, vanno appassionatamente tutelate. Se sono odiose vanno sepolte senza rimpianti: si chiama progresso, proviamo a dare un senso a questa parola. (Michele Serra, «la Repubblica , 17 settembre 2021) Che orrore la corrida delle lacrime 5 78 Ci sono pochi spettacoli più crudeli della corrida. Uno di questi è la corrida, quando il torero è inesperto o vuole umiliare il toro. Le immagini del video stanno facendo il giro del mondo che risponde dapprima incredulo (sarà una fake news?) e poi, constatato che si tratta della pura realtà, con indignazione e rabbia nei confronti del carnefice, mentre una commossa compassione sorge spontanea nei confronti della vittima.