I SAPERI FONDAMENTALI Virgilio LA SINTESI Audio RIPASSO LA VITA Publio Virgilio Marone nasce ad Andes, nei pressi di Mantova, nel 70 a.C., verosimilmente in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Studia grammatica e retorica a Cremona, a Milano e a Roma. A Napoli e a Ercolano entra in contatto con la filosofia epicurea, che nei due centri campani ha importanti esponenti. Nel 38 a.C. entra a far parte del circolo di Mecenate. Nel 19 a.C., di ritorno da un viaggio in Grecia, si ammala gravemente e muore a Brindisi. LE OPERE Le Bucoliche sono la prima opera pubblicata da Virgilio, composta di dieci eclogae in esametri di argomento pastorale scritte fra il 42/41 e il 39/38 a.C. Il titolo deriva da un termine greco che indica i canti dei bovari e il modello di riferimento è il poeta greco Teocrito (III secolo a.C.). Con le Bucoliche Virgilio introduce a Roma un filone poetico nuovo, una poesia raffinata e antiretorica, in cui ai margini della realtà storica e in una sorta di otium vivono, dentro paesaggi ameni, in armonica e ingenua coesistenza con piante e animali, pastori innamorati o impegnati in gare poetiche. Le Georgiche sono un poema didascalico sull agricoltura in quattro libri, dedicato a Mecenate e scritto fra il 38 e il 29 a.C. L opera si inserisce nella tradizione che ha in Esiodo il capostipite. Le Georgiche non sono un manuale pratico di agricoltura: il fine di Virgilio non è quello di offrire consigli di tipo economico-sociale, ma di dare un contributo alla ricostruzione morale dell Italia, promossa da Augusto, attraverso la valorizzazione delle virtù agresti. Composto in esametri fra il 29 e il 19 a.C., l Eneide è un poema epico in dodici libri incentrato sulle vicende di Enea, l eroe troiano mitico progenitore della gens Iulia. Nei primi sei libri è narrata la fuga di Enea da Troia verso l Italia, nei successivi sei la guerra da lui combattuta in Italia contro i Latini e i popoli italici capeggiati da Turno, re dei Rutuli. Rispetto a quella dell Iliade e dell Odissea, la lunghezza dell Eneide è molto ridotta, secondo il principio condiviso con i poeti neoterici della brev tas. Nel passato mitico di Roma che Virgilio fa rivivere nel suo poema si ritrovano i valori per lui fondanti e imperituri della fedeltà, della religiosità, della devozione per la famiglia, il senso del dovere nei confronti della collettività, lo spirito di sacrificio, la capacità di sopportazione. LO STILE Lo stile virgiliano è vario: eleganza e musicalità nelle Bucoliche, varietà di toni e stili nelle Georgiche, nobiltà epica dell Eneide in equilibrio tra soggettività e oggettività, polifonia e ingerenza autoriale. 193