I GENERI I generi L epica «Canto le armi e l uomo che per primo dalle terre di Troia raggiunse esule l Italia per volere del fato Virgilio LEZIONE TRECCANI L epica Un genere multiforme L EPICA NEL VICINO ORIENTE ANTICO Forse nessun popolo, di nessuna età, è stato sprov­ visto di una propria epica: ora orale, ora scritta; ora con protagonisti divini, ora con protagonisti uma­ ni; ora grave e tragica, ora comica e beffarda; ogni gruppo umano ha sentito il bisogno di veicolare, per mezzo di un canto, eventi mitici o storici ai quali riconosceva una rilevanza particolare, sul piano mo­ rale e sociale. In virtù di ciò appare chiaro quante e quali siano le difficoltà di restringere sotto una sola definizione questo fenomeno culturale multiforme e variegato. Restringendo lo sguardo al mondo greco e roma­ no, si potrebbe pensare che un dato assolutamente comune sia la presenza degli eroi, cioè figure non divine che, per qualche ragione, portano a compimen­ to imprese memorabili. Un altro denominatore comune è il fattore metrico: sebbene le estensioni dei singoli poemi varino, a seconda dei singoli autori, il metro per eccellenza dell epica rimane, salvo pochissime ecce­ zioni, l esametro dattilico. Volendo tentare una definizione, per quanto sicu­ ramente parziale, si potrebbe dunque affermare che epica, per il mondo greco e romano, è quella compo­ sizione esametrica di una certa estensione che narra vicende eroiche. L area del Vicino Oriente Antico ha rappresentato un bacino fecondo in moltissimi campi dell esperienza culturale umana. Oltre alla rivoluzione urbana e all in­ venzione di una scrittura propriamente detta, in que­ ste terre (che comprendono la cosiddetta Mezzaluna fertile , la Palestina, l Anatolia, la Siria, l Iraq e l Iran) ebbe origine anche la prima letteratura attestata per iscritto. In tutte le varie e numerose lingue del Vici­ no Oriente (il sumero, l accadico, l ebraico, il fenicio, l urrita, l ittita ecc.) furono prodotti pregevolissimi testi religiosi, testi rituali, lamentazioni e testi sapienziali. In questo fertile panorama, nacque anche la pri­ ma produzione epica attestata per iscritto. La saga in assoluto più rilevante è l epopea di Gilgame , che affonda le sue radici in un passato assai remoto, ma la cui forma canonica è quella classica babilonese , fissata attorno al XII secolo a.C. Vi si narra della pro­ fonda amicizia tra Gilgame ed Enkidu, eroe primitivo e selvaggio creato da Anu, la divinità suprema della religione babilonese, per punire Gilgame della tiran­ nide da lui esercitata nella città di Uruk (situata nella Babilonia meridionale). Enkidu lotta con Gilgame e ri­ esce ad atterrarlo, ma poi i due diventano grandi amici e compiono insieme molte imprese eroiche, tra le quali L EPICA: UNA DEFINIZIONE 196 La prima produzione scritta