Il contesto storico Dalla guerra civile al principato in breve 3. Il triumvirato Il Senato contro Antonio Antonio diviene politicamente sempre più minaccioso: nell intento di rafforzare la sua posizione, fa approvare una legge con cui gli vengono assegnate le province galliche assieme ad alcune legioni aggiuntive; contemporaneamente, cerca in ogni modo di contrastare il giovane Cesare per affermare il proprio ruolo di unica guida della fazione cesariana. Ottaviano, d altra parte, consolida con decisione il suo status di erede di Cesare, soprattutto ribadendo la volontà di punire i congiurati. Quando Antonio nel 43 a.C. decide di mobilitare le proprie legioni contro Decimo Giunio Bruto Albino, che ha ottenuto il governo della Gallia Cisalpina, i senatori ne approfittano non soltanto per dichiarare Antonio nemico pubblico, inviandogli contro i due consoli in carica, ma riconoscono al giovane Cesare un imperium propretorio, autorizzandolo a prendere parte alle operazioni militari con un esercito privato formato da veterani di Cesare, soldati fedelissimi che hanno combattuto agli ordini del defunto comandante durante la conquista della Gallia (5850 a.C.). Lo scontro avviene nei pressi di Modena, dove Decimo Bruto si difende dall assedio di Antonio, e provoca la morte di entrambi i consoli: la situazione si rivela particolarmente favorevole per Ottaviano, che ne approfitta per ottenere l elezione a consul suffectus (cioè subentrato). I piani di chi aveva pensato di sfruttare la contrapposizione fra Antonio e Ottaviano per indebolire il fronte dei cesariani subiscono però una drastica battuta d arresto quando il Senato delibera di istituire dei tribunali straordinari per giudicare gli assassini di Cesare e i loro complici. Nel frattempo, Antonio ricompatta a sua volta le proprie forze e si prepara. Il Senato inserisce La spartizione del potere Comprendendo che l aristocrazia senatoria non permetterebbe mai il riaffermarsi di una linea politica filopopolare di stampo cesariano, nell ottobre del 43 a.C. Antonio e Ottaviano incontratisi nei pressi di Bologna assieme all altro grande rappresentante del gruppo cesariano, Marco Emilio Lepido decidono di mettere da parte le reciproche divergenze e si accordano per spartirsi il potere: una legge istituirà un triumvirato straordinario rei publicae constituendae ( per la costituzione dello Stato ) dalla durata quinquennale, con il potere di convocare il Senato e il popolo, promulgare editti e designare i candidati alle magistrature. Con questo triumvirato che contrariamente a quello di Pompeo, Cesare e Crasso, che era soltanto un patto privato, si connota come una magistratura a tutti gli effetti i triumviri si accordano per una spartizione dei territori del dominio di Roma non controllati dai cesaricidi: mentre questi ultimi hanno in mano l Oriente, le province occidentali e l Italia vengono suddivise fra Antonio, Lepido e il giovane Cesare. A complicare il quadro contribuisce la presenza dell ultimo figlio di Gneo Pompeo, Sesto Pompeo, a cui il Senato attribuisce il comando della flotta del Mediterraneo, ma che di fatto esercita un potere autonomo, minacciando in particolare le rotte commerciali che riforniscono Roma e l Italia. Mentre Bruto e Cassio Ottaviano nello scontro fra Antonio e il cesaricida Bruto (43 a.C.) per il controllo della Gallia Cisalpina e istituisce tribunali speciali per giudicare i congiurati. governano l Oriente e Sesto Pompeo controlla la flotta, i cesariani Ottaviano, Antonio e Lepido costituiscono un triumvirato per spartirsi il potere. Sesto Pompeo. 21