L ET DI AUGUSTO in breve VIDEO 1. La vita La vita di Orazio Orazio nasce a Venosa La giovinezza fra Venosa e Roma La maggior parte delle notizie che possediamo su (nell odierna Basilicata) Orazio proviene dall opera stessa del poeta. Su alcuni eventi della sua vita ci informa inoltre l 8 dicembre del 65 a.C. una biografia, trasmessa da alcuni manoscritti di Orazio, che riproduce con adattamenti la da padre liberto. Si vita oraziana del perduto De poetis di Svetonio (à p. 217). trasferisce presto a Roma; suo Quinto Orazio Flacco nasce l 8 dicembre del 65 a.C. a Venosa, piccolo centro al confine maestro è Orbilio. tra Lucania e Apulia, oggi in provincia di Potenza, in Basilicata. Qui Orazio frequenta le lezioni di un oscuro maestro di nome Flavio. Il padre, però, nonostante le ristrettezze economiche derivanti dalla sua condizione di liberto (cioè di schiavo affrancato à T7), aspira ad assicurare a Orazio una formazione meno provinciale e un futuro migliore. così che decide di trasferirsi con il figlio a Roma, dove esercita il mestiere di coactor argentarius, cioè di mediatore finanziario nelle vendite all asta. L educazione di Orazio viene affidata a Orbilio, uno dei più rinomati maestri del tempo, che ricorreva spesso alle nerbate per motivare i suoi allievi e per questo viene detto plagosus ( manesco ) da Orazio (Epistolae II, 1, 70). Verso il 45 a.C. Orazio Gli studi ad Atene e l esperienza militare Intorno ai vent anni, la formazione di Orazio si reca ad Atene, dove prosegue ad Atene, meta culturale comune nel percorso di studi dei giovani appartenenti si dedica agli studi di ai ceti più alti e blasonati. In questo periodo egli si accosta alla filosofia e alla poesia greca, filosofia e poesia. Qui conosce Bruto e Cassio stringendo amicizia con figure illustri del tempo, come Valerio Messalla (à p. 35) e il figlio e sposa la causa dei di Cicerone. Ad Atene si trova anche Marco Giunio Bruto, il quale era stato, con Gaio Licinio repubblicani. La sconfitta Crasso, l anima della fazione repubblicana che aveva messo in atto l uccisione di Cesare alle di Filippi (42 a.C.) pone Idi di marzo del 44 a.C. In Grecia Bruto comincia a riorganizzare le forze militari contro i cefine alla sua esperienza di tribunus militum: cade sariani ed è subito celebrato come un eroe dai giovani romani che si trovano ad Atene. Anche così in disgrazia. PLUS Il circolo di Messalla Orazio frequenta Bruto, che lo apprezza per le doti intellettuali e per la lealtà alla causa repubblicana. così che il poeta ottiene ben presto la carica di tribunus militum (uno degli ufficiali che comandavano, a rotazione, una legione), generalmente riservata ai membri dell ordine equestre. Agli studi Orazio unisce quindi un fattivo impegno per la causa repubblicana. Ma la battaglia decisiva, combattuta a Filippi, in Macedonia, nel 42 a.C., si conclude con la vittoria dei cesariani e con il suicidio di Bruto e Cassio: Orazio cade in disgrazia, non solo per l improvvisa perdita delle amicizie più influenti, ma anche perché, nel frattempo, è morto il padre e il podere di Venosa è andato perduto, forse confiscato dai triumviri (come accaduto ai possedimenti di Virgilio à p. 48) e assegnato ai veterani della battaglia di Filippi. Tornato a Roma Il rientro a Roma e il sodalizio con Mecenate Grazie a un amnistia Orazio fa ritorno a grazie a un amnistia, Roma, trovando impiego come scriba quaestorius, cioè come dipendente statale addetto alla Orazio stringe redazione di documenti e alla contabilità. In questo periodo inizia a frequentare i circoli culun legame importante turali della città, legati a Messalla e ad Asinio Pollione (à p. 41). A Roma conosce Virgilio con Mecenate ed entra nel suo circolo. (à p. 48) e Vario, poeti allora già noti, per intercessione dei quali ottiene un primo incontro con Mecenate nel 38 a.C. Tuttavia devono trascorrere altri nove mesi prima che l illustre consigliere di Ottaviano inviti Orazio a far parte del suo circolo culturale (Satire I, 6, 61-62 à T7). il principio di un sodalizio che va oltre i confini dei rapporti clientelari. Se è vero, infatti, che Orazio svolge mansioni tipiche di un cliens, accompagnando il suo patronus in alcune missioni PLUS diplomatiche (nel 37 a.C. a Brindisi, nel 36 a.C. in Sicilia), la loro amicizia è tale che a un certo I doni di Mecenate e la punto Mecenate, uomo di per sé inquieto e ossessionato dalla paura della morte (Carmina II, Villa di Orazio 17, 1-4), arriva quasi a pretendere che l amico gli stia sempre accanto (Epistole I, 7, 1-2). Nel frattempo, Orazio ha avviato la sua attività di scrittore già all indomani della battaglia di Filippi, pubblicando il primo libro delle Satire nel 35-34 a.C. e il secondo nel 30 a.C., in coincidenza con la pubblicazione degli Epòdi. 216