L ET DI AUGUSTO in breve Antonio e Ottaviano La fine del triumvirato Il triumvirato comincia a dare segni di cedimento, rivelando la sua assumono il governo natura di accordo precario. Nel tentativo di ricomporre la frattura che si sta creando, Antorispettivamente nio e Ottaviano si incontrano a Brindisi alla fine del 40 a.C. per rinnovare i loro accordi: dell Oriente e l intesa attribuisce al primo il controllo dell Oriente, e al secondo il governo dell Occidente, dell Occidente, e sconfiggono relegando Lepido sempre più ai margini. Sesto Pompeo, che contava di sedersi anch egli al Sesto Pompeo; tavolo delle trattative, viene escluso: fallito un primo tentativo di accordarsi, Ottaviano si Lepido è estromesso vede costretto a dichiarargli guerra per evitare che con la sua flotta interrompa i rifornimenti dal triumvirato e si ritira a vita privata. di derrate alimentari che giungono a Roma dall Africa. La guerra, però, si rivela talmente difficile che Ottaviano deve chiedere il sostegno militare di Antonio; stipulato un nuovo accordo a Taranto nel 37 a.C., i due sconfiggono definitivamente le forze di Sesto Pompeo (36 a.C.). Alle operazioni partecipa anche Lepido, che chiede in cambio il controllo della Sicilia; Ottaviano però riesce a far passare le truppe del collega dalla propria parte: a Lepido, dichiarato decaduto dal triumvirato e privato del controllo dell Africa, non resta che ritirarsi a vita privata. 4. Da Taranto ad Azio Mirando a una guerra Antonio e Cleopatra Subito dopo Filippi, Antonio rivolge le sue attenzioni ai territori contro i Parti, Antonio d Oriente. Queste province sono infatti le più appetibili, sia perché molto ricche, sia perché si allea con l Egitto di situate a ridosso del territorio dei Parti: un comandante abile e spregiudicato qual è Antonio Cleopatra, sua amante; i suoi rapporti potrebbe garantirsi fama e successo con un operazione militare che, se vincente, permettecon l Oriente rebbe di conquistare uno degli imperi più potenti al mondo. Egli comincia dunque a tessere preoccupano Roma. una rete diplomatica molto fitta con i vari sovrani locali: in particolare si appoggia all Egitto, l ultimo dei grandi regni ellenistici sorti alla morte di Alessandro Magno, che conserva un immenso potenziale economico e militare, e su cui regna Cleopatra assieme al figlio avuto nel 47 a.C. da Giulio Cesare, il piccolo Tolomeo Cesare. A partire dal 41 a.C. i rapporti fra Antonio e Cleopatra si stringono al punto che i due divengono amanti, stabilendo un legame che a Roma è visto negativamente: si ritiene infatti che i costumi e i culti della regina d Egitto siano in netto contrasto con la sobrietà e l austerità latine. Oltre a ciò, Antonio utilizza la propria posizione per gestire arbitrariamente i territori in Oriente, creando una serie di piccoli regni indipendenti da Roma, affidati a personaggi a lui fedeli oppure attribuiti al regno d Egitto. Nonostante i suoi successi contro i Parti, prima difendendo le province da un invasione e poi invadendo il territorio nemico, a Roma si diffonde la convinzione, abilmente sfruttata dal giovane Cesare, che Antonio miri a costituire un proprio regno, da à Johann Ferdinand Apollonius Makart, La morte di Cleopatra, 1875-1876. Kassel, Museumslandschaft Hessen. 24