L autore Orazio nella seconda parte (vv. 6-8), invece, si dipana la pars construens, con la cadenzata sequenza dei congiuntivi esortativi in trico lon* ( periodo di tre membri o cola ) paronomastico (sapias liques rese ces) e con l energico imperativo del v. 8 (carpe diem). Fra queste due sezioni si frappone una doppia protasi (Seu seu, v. 4), seguita da una proposizione relativa appositiva (quae Tyrrhenum, vv. 5-6); qui campeggia, nella sua preziosa monumentalità, il coriambico debilitat (v. 5): un verbo raro, derivato da deb lis, che, metricamente isolato, sembra restituire una commovente figurazione degli scogli, inermi e passivamente erosi dalla pietra pomice (pumicibus, v. 5), al pari degli uomini consunti e fagocitati dal tempo. Contorni oscuri e insieme luminosi assumono, infine, i due versi conclusivi. Al coriambo Dum loqu mur (v. 7), asperso di un amara consapevolezza della vacuità del conversare, segue, al verso successivo, l urgente e risoluto carpe diem, un coriambo che, pur nella traumaticità del gesto designato (lett. afferra , strappa ), enuclea la morale in positivo di Orazio, con l incisività ritmica di un precetto normativo: godere del presente senza dilazioni. Mettiti alla prova Laboratorio sul testo ONLINE Fino a noi L attimo fuggente S eppure soggetta a banalizzazioni e ad abusi fuorvianti, la callida iunctura carpe diem del v. 8 dell ode I, 11 è ormai entrata nel linguaggio comune, per lo più come massima, sintetica ed efficace, volta a esprimere un invito a vivere pienamente il presente e a non sciupare occasioni che potrebbero non ripresentarsi più in futuro. Alla sua diffusione molto ha contribuito una scena del celebre film di Peter Weir L attimo fuggente (Dead Poets Society, La setta dei poeti estinti , 1989), che vede il professor Keating (interpretato da Robin Williams) chiedere allo studente Gerard Pitts di leggere la prima strofe di un componimento del poeta inglese Robert Herrick (1591-1674, non citato nel film), intitolato To the Virgins, to Make Much of Time ( Alle vergini, perché facciano buon uso del loro tempo ): Gather ye rosebuds while ye may, / Old Time is still a-flying; / And this same flower that smiles today / Tomorrow will be dying ( Cogli la rosa quand è il momento, / ché il tempo, lo sai, vola, / e lo stesso fiore che sboccia oggi, / domani appassirà , così liberamente tradotto nella versione cinematografica italiana). Conclusa la lettura di questi versi, il professor Keating ne propone un esegesi, indicando il carpe diem oraziano come corrispettivo latino del sintagma Cogli la rosa , senza tuttavia citare Orazio (un altro studente, Steven Meeks, alla domanda di Keating su che cosa significhi l espressione carpe diem, si limiterà a rispondere «seize the day , cogli l attimo ). Alla citazione della formula oraziana segue la suggestiva esortazione del professor Keating a vivere intensamente il presente e a non rimandare al futuro l impegno per esprimere almeno un briciolo del proprio potenziale: «Carpe Diem! Seize the day, boys. Make your lives extraordinary! ( Carpe diem! Cogliete l attimo, ragazzi. Rendete straordinaria la vostra vita! ). 299