L ET DI AUGUSTO per Ligurino ritornerà nell ode IV, 10; la consapevolezza dell incalzare dell età troverà espressione nelle odi IV, 11 e IV, 13; il ritratto di Paolo Fabio Massimo è il primo di una rassegna di altri nobili rappresentanti della società del tempo. L ode IV, 1 funge, così, da preludio rispetto all intero libro (e non solo alle odi di tema amoroso), ma l aspetto più suggestivo che subito emerge dal testo è il senso di distacco con cui Orazio tenta di guardare all amore e ai piaceri del banchetto. Egli sa che l amore è sempre in agguato e non gli sfugge che la propria condizione è sempre vulnerabile; riesce però a trovare le forze per invitare Venere, con insistenza, ad allontanarsi e a volgersi verso persone più adeguate all amore. Ciò non significa che non permangano tracce di questo sofferto tentativo del poeta di tenersi lontano dall amore. Quest ultimo, infatti, è tema dominante nell ode, come si evince dall incipit* stesso del testo, strettamente connesso all esordio e alla chiusa del carme 1 Voigt di Saffo (vv. 1-6 e 25-28): «Afrodite immortale, che siedi / sopra il trono intarsiato, / figlia di Zeus, tessitrice d inganni, / ti supplico: non domare il mio cuore / con ansie, tormenti, o divina, / vienimi accanto [ ] / Vieni ancora, liberami dal penoso tormento, / e quello che il mio cuore desidera, / c mpilo: sii mia alleata! (trad. G. Guidorizzi). Il rapporto dell ode oraziana con questo modello greco è imitativo e antifrastico al tempo stesso. Da un lato Orazio rovescia la situazione del carme di Saffo: se, infatti, la poetessa di Lesbo implora Afrodite di raggiungerla («vienimi accanto , «vieni ancora ), Orazio invita Venere ad andare via («va , v. 7). Dall altro il poeta segue le movenze dell exemplar per descrivere l azione della dea: per esempio la metafora bellica dei vv. 1-2 («O Venere, torni a suscitare guerre / a lungo sopite? ) sembra influenzata dal v. 27 del carme di Saffo («sii mia alleata! ). Il poeta è combattuto. Da un lato sa che l amore continua a mietere vittime anche fra le persone in tarda età, dall altro cerca di dimostrare al lettore di avere trovato la risolutezza necessaria per tenere lontana Venere dalla sua orbita. Si tratta, quindi, di un ode non priva di contraddizioni, che Orazio cerca di sanare con ironica ambiguità. Laboratorio sul testo COMPRENSIONE 1. Per quali motivi Orazio non si sente più adatto per le gioie dell amore? 2. Quali sono le caratteristiche che il poeta mette in evidenza in relazione ai giochi d amore e al culto di Venere? 3. Nella parte finale del componimento compare la figura di Ligurino, un giovane amato dal poeta. L immagine non è reale, ma fa parte di un esperienza onirica che lascia a Orazio un senso di turbamento. Che cosa potrebbe rappresentare, secondo te, a livello simbolico, questo personaggio? à Fran ois Boucher, Venere che consola Amore (o Il bagno di Venere), 1751. Washington, National Gallery of Art. 324