L ET DI AUGUSTO in breve 2. Le opere LE BUCOLICHE LEZIONE TRECCANI Virgilio: le Bucoliche e le Georgiche Il titolo Bucoliche deriva Titolo e contenuti Le Bucoliche sono una raccolta di dieci componimenti in esametri di da un termine greco argomento pastorale. Il titolo originale, Bucolica (neutro plurale dell aggettivo greco buko che indica i canti dei likòs, con sottinteso carmina), significa (canti) di pastori , o meglio di bovari , e designa bovari, con riferimento la raccolta nel suo insieme. Il singolo componimento, invece, è generalmente indicato, già all ambientazione agreste e al fatto che i canti sono nella tradizione, con il termine ecloga, anch esso di origine greca (letteralmente componieseguiti da pastori. mento scelto , estratto ). Il modello di riferimento è Composte fra il 42/41 e il 39/38 a.C., non è escluso che in un primo momento Virgilio il greco Teocrito. abbia fatto circolare alcune di esse in forma isolata: soltanto in questo modo possiamo giustificare una notizia dello storico e grammatico romano Asconio Pediano (ca 9 a.C.76 d.C.), secondo la quale la pubblicazione delle Bucoliche (non tutte, ma soltanto alcune) sarebbe avvenuta nel 42 a.C. noto peraltro che anche dopo la diffusione dell intera raccolta continuarono a svolgersi esecuzioni teatrali di singole eclogae, con accompagnamento musicale. Ispirandosi dichiaratamente all inventor della poesia pastorale, Teocrito di Siracusa, poeta greco vissuto nella prima metà del III secolo a.C. (à p. 51), Virgilio introduce un genere letterario in cui nessuno, a Roma, si era mai cimentato: «Prima la nostra Talìa si degnò di cantare / nel verso di Siracusa, e non arrossì di abitare nelle selve , trad. L. Canali (VI, 1-2 à T4). Le Bucoliche presentano tutti i caratteri convenzionali propri di questo filone poetico: paesaggi ameni, armonica coesistenza di uomini e animali, pastori impegnati in gare poetiche. Testo PLUS L amore di Corid ne per Alessi Ecloga I Il pastore Melibèo, mentre abbandona le terre che gli sono state espropriate, incontra Tìtiro, altro pastore che si suole identificare con Virgilio e al quale è toccata una sorte ben diversa: grazie all intervento di un dio (forse Ottaviano), egli ha potuto mantenere i propri possedimenti (à T2). Ecloga II Il pastore Corid ne ama il giovane Alessi, ragazzo di città. I suoi sentimenti non sono, però, ricambiati e nella solitudine dei boschi canta il suo amore infelice, decidendo così di tornare alle sue rustiche attività. Ecloga III Due pastori, Damèta e Menalca, si sfidano in un canto amebèo (a botta e risposta) sotto gli occhi di Palemone, scelto come giudice. I temi toccati dai due contendenti sono di diverso tipo e trattati con uguale perizia: la gara finisce così in parità. Ecloga IV Virgilio profetizza l avvento di una nuova età dell oro, a seguito della nascita di un puer sotto il consolato di Pollione che riporterà sulla terra la felicità del regno di Saturno (à T3). Ecloga V Due pastori, Mopso e Menalca, affrontano una gara poetica. Il primo canta la morte di Dafni, il pastore già celebrato da Teocrito e considerato il fondatore del genere bucolico; il secondo canta l apoteosi di Dafni. Ecloga VI Due giovani pastori e una ninfa colgono di sorpresa Sileno (dio silvestre del corteggio di Bacco), addormentatosi dopo una sbornia. Legatolo, lo costringono a cantare e Sileno esegue un carme che prende le mosse da temi cosmologici e scientifici per poi trattare miti relativi alle origini dell umanità e a tematiche d amore e di metamorfosi. A questo punto si inserisce nell ecloga una scena di iniziazione poetica che vede le Muse consacrare Cornelio Gallo come poeta esiodeo (à T4). Ecloga VII Melibèo riferisce di aver assistito a una gara poetica fra Corid ne e Tirsi, che si sono alternati in strofi amebèe su vari temi, alla presenza silenziosa di Dafni. Ecloga VIII Dedicata ad Asinio Pollione, che Virgilio si ripromette di celebrare in futuro come condottiero e poeta tragico, l ecloga mette in scena i canti di due pastori: Dam ne e Alfesibèo. Il primo lamenta il suo triste amore per Nisa, che lo ha abbandonato per sposare Mopso, ed esprime la sua intenzione 50