GLOSSARIO un concetto o delle qualità di una persona o di un oggetto; così, per esempio, nell espressione virgiliana fluctusque ad sidera tollit (Virgilio, Eneide I, 103), nel descrivere gli effetti della tempesta scatenata da Eolo contro i profughi Troiani, il poeta afferma in maniera iperbolica che questa è così violenta che addirittura solleva le onde alle stelle . Ipotassi Detta anche subordinazione , è il procedimento sintattico per cui le proposizioni che compongono un periodo vengono ordinate secondo dei rapporti di dipendenza, sia temporale che causale, in opposizione al procedimento opposto della paratassi (à). Ironia Consiste nell utilizzare un espressione tramite cui si lasci intendere il significato opposto di quanto si dice. Tropo frequente nell oratoria e nella poesia satirica ed epigrammatica, in quanto generi che ben si prestano al riferimento sarcastico, se ne può indicare un esempio nel carme 49 di Catullo, in cui il poeta, definisce ironicamente il suo interlocutore, Cicerone, optimus omnium patronum, intendendo probabilmente affermare tutto il contrario. L Litote Dal greco litòtes, semplicità, attenuazione , consiste nell affermazione di un concetto tramite la negazione del suo contrario, mettendo in atto una mitigazione formale che finisce però per rafforzare semanticamente il giudizio espresso; ne è un celebre esempio il carme 43 di Catullo, i cui primi versi sono fondati proprio sulla ricorrenza insistita di questo tropo: Salve, nec minimo puella naso / nec bello pede nec nigris ocellis / nec longis digitis nec ore sicco / nec sane nimis elegante lingua (43, 1-4). stigia flammae (Virgilio, Eneide IV, 23), per esempio, il termine flamma è adoperato metaforicamente per intendere la passione amorosa che Didone torna nuovamente a sentire nei confronti di Enea, dopo averla provata per il defunto marito (per questo la fiamma è definita vetus, antica ); in alcuni casi, questo accostamento analogico può essere descritto come una similitudine (à) sottintesa, ovvero priva degli elementi che la renderebbero esplicita (avverbi di paragone o locuzioni avverbiali). Metonìmia Tropo di uso molto frequente che si attua tramite la sostituzione di un termine con un altro che si trovi con il primo in un rapporto di contiguità, secondo diverse possibili tipologie di rapporto logico-semantico: la causa per l effetto o, viceversa, l effetto per la causa (Venus, a indicare la passione amorosa, tramite il riferimento alla divinità che ne era considerata la causa scatenante); il materiale per l oggetto (ferrum, a indicare la spada); il simbolo per il fenomeno o il concetto da esso designato (sceptrum, a indicare l impero); il contenente per il contenuto (theatrum, a indicare il pubblico che assiste allo spettacolo teatrale); l astratto per il concreto o, viceversa, il concreto per l astratto (cor, a indicare, genericamente, i sentimenti). Nel verso catulliano soles occidere et redire possunt (Catullo 5, 4), soles è usato metonimicamente per indicare dies (in rapporto di causa-effetto: il sole è la causa che produce il sorgere del giorno). N Neologismo Termine o locuzione di nuova creazione, mai attestato precedentemente. O M Metafora Dal greco metaphorà, trasferimento , è un tropo di uso molto frequente che, come indica l etimologia del nome, implica un trasferimento di significato e si verifica quando un vocabolo non è adoperato nel suo senso più comune ma in un senso traslato, che intrattiene però con quello proprio dei rapporti di somiglianza. Nel virgiliano [...] agnosco veteris ve- 664 Occupatio Procedimento retorico che si attua rispondendo a una possibile obiezione posta dall interlocutore, e quindi anticipandola. Così, per esempio, nell orazione Pro Archia Cicerone, dopo aver fatto ricorso all esempio di Ennio, ricordando come quest ultimo abbia contribuito con le sue opere a celebrare la potenza di Roma, ottenendone la cittadinanza romana, previene l obiezione che i meriti del poeta Archia siano inferiori rispetto a quelli di Ennio per il fatto di aver