L autore Marziale in breve Il successo e i rapporti con la corte Alla crescente notorietà si accompagna un miglioramento sensibile della condizione economica: gli viene concessa la carica onorifica di tribuno militare, che garantiva l accesso al ceto equestre, e lo ius trium liberorum, una serie di privilegi inizialmente concepita da Augusto per i padri di famiglie numerose ma accordata in seguito per diretta volontà dell imperatore anche ad altri individui privi dei requisiti necessari. Fino al 98 d.C. Marziale vive pressoché senza interruzioni a Roma, fatta eccezione per le saltuarie visite al suo podere di Nomentum, oggi Mentana, nella campagna sabina, e per un più significativo periodo trascorso nella Gallia Cisalpina, a Forum Cornelii (l attuale Imola), nell 87-88 d.C., in cerca di sollievo dalla vita caotica e stressante della capitale. In questa fase della sua vita, a Roma, il poeta viene in contatto con le personalità politiche e intellettuali più in vista del tempo, tra cui Silio Italico, Quintiliano, Plinio il Giovane, Giovenale, il futuro imperatore Nerva e diversi personaggi dell entourage di Domiziano. A Roma, il successo Il rientro a Bìlbilis e la morte Nel 98 d.C., dopo trentaquattro anni nella capitale dell impero, Marziale decide di fare ritorno a Bìlbilis, forse anche in seguito al cambio di regime (nel 96 d.C. una congiura di palazzo ha portato all assassinio di Domiziano, ultimo imperatore della dinastia Flavia à p. 285, al quale il poeta aveva dedicato molti componimenti adulatori); il denaro per il viaggio gli viene donato da Plinio il Giovane, mentre una ricca provinciale del luogo, Marcella, gli regala un podere in cui trascorrere serenamente la vecchiaia. Proprio a Bìlbilis, nel 101-102 d.C., vede la luce il dodicesimo e ultimo libro di epigrammi, dal quale traspare una acuta nostalgia per la vivace vita intellettuale di Roma. Marziale muore nella sua città natale intorno al 104 d.C. Dopo la fine della poetico permette a Marziale di ottenere riconoscimenti e privilegi e di conoscere personaggi di spicco dell ambiente letterario e politico. dinastia Flavia, Marziale torna in Spagna, dove pubblica l ultimo libro di epigrammi, prima di morire nel 104 d.C. circa. 2. Il corpus degli epigrammi Le prime raccolte: Liber de spectaculis, Xènia e Apophorèta Visto nel suo insieme, il corpus degli epigrammi di Marziale consta di quindici libri. Il primo libro contiene una trentina di epigrammi, tutti in distici elegiaci, pubblicati in occasione dell inaugurazione solenne dell anfiteatro Flavio nell 80 d.C.; nella tradizione manoscritta questo gruppo di componimenti è definito Epigrammaton liber, ma in epoca moderna esso è anche noto come Liber de spectaculis o Liber spectaculorum. Altri due libri risalgono agli anni 84-85 d.C. e sono entrambi legati alla celebrazione dei Saturnali (à p. 376): gli Xènia ( doni per gli ospiti , concepiti come biglietti di accompagnamento per i regali che venivano scambiati in concomitanza con la festa) e gli Apophorèta ( doni da portare via , brevi descrizioni degli omaggi che si offrivano ai convitati durante i banchetti). Xènia e Apophorèta sono composti rispettivamente da 127 e 223 epigrammi, tutti di un solo distico (con l eccezione dei primi tre degli Xènia e dei primi due degli Apophorèta, di carattere proemiale e dunque più lunghi), e sono preceduti da brevi titoli che sono opera dello stesso Marziale. Dei 15 libri di I dodici libri di Epigrammata Le prime tre raccolte poetiche si affiancano ai dodici libri di Epigrammata, che rappresentano la parte di gran lunga più ampia e importante della produzione poetica di Marziale. L esatta datazione dei singoli libri è oggetto di dibattito da parte degli studiosi, ma le coordinate generali sono relativamente sicure: Marziale pubblica i primi undici libri con il ritmo di circa uno all anno, dall 86 al 96 d.C., mentre il dodicesimo viene composto dopo il ritorno a Bìlbilis nel 101-102 d.C. Del decimo libro compare una seconda edizione nel 98 d.C., tre anni dopo la prima, circostanza che è alla base dell incertezza sull esatto anno di nascita del poeta. Nelle edizioni moderne il Liber de spectaculis precede i dodici libri della raccolta maggiore, mentre Xènia e Apophorèta vengono pubblicati in appendice come i libri XIII e XIV. Accanto alle raccolte epigrammi del corpus di Marziale, i primi a essere composti sono il Liber de spectaculis (per l inaugurazione dell anfiteatro Flavio), gli Xènia (che accompagnano i regali per gli ospiti in occasione dei Saturnali) e gli Apophorèta (da abbinare ai doni da portare via nella stessa occasione). iniziali vi sono i 12 libri di Epigrammata pubblicati fra l 86 e il 96 d.C. (i primi 11) e nel 101-102 d.C. (il dodicesimo). Il decimo libro ebbe due edizioni. 373