Il contesto letterario La letteratura sotto i Giulio-Claudii à Gemma augustea, 10-20 d.C. ca. Vienna, Kunsthistorisches Museum. Fedro Persio in breve Un altro dato di rilievo è costituito dall affermazione di generi minori, soprattutto poe tici, che meglio consentono la rielaborazione dei modelli e la dimostrazione delle capacità compositive e retoriche degli autori. Questa predilezione frutto di una parcellizzazione, frammentazione di opere e generi praticati conferma in controluce la mancanza di una regia (potremmo dire) da parte del potere centrale, cioè dell imperatore. 2. La produzione letteraria LA PROSA Una produzione variegata La prosa dell età giulio-claudia si dimostra, sotto il profilo artistico, molto meno compiuta di quella dell età di Cesare e di Augusto; ma è interessante notare come in questi decenni si affermino alcuni generi che connoteranno in maniera decisiva anche le epoche successive: la storiografia interessata all aneddoto e al miracolistico, come quella di Valerio Massimo e di Curzio Rufo; i testi tecnici di medicina (come quello di Celso), di agricoltura (come i trattati di Columella), di geografia (è il caso di Pomponio Mela) e, addirittura, la gastronomia con Apicio. Non mancano tuttavia casi eccellenti, come Seneca Retore, autore di una delle opere più rilevanti per la nostra conoscenza dell oratoria latina; Petronio, un autore singolarissimo nel mondo latino e uno dei più brillanti prosatori dell antichità; Seneca filosofo, vero creatore dello stoicismo romano e uno dei massimi esponenti della trattatistica filosofica. Nel quadro della produzione in prosa emergono i generi della storiografia e della trattatistica monografica, che caratterizzeranno anche le epoche successive. La storiografia Una vera e propria ricerca storica, tra gli autori del periodo, è ritracciabile unicamente in un autore, Velleio Patèrcolo, che descrive la storia di Roma, riallacciandosi alle vicende mitiche greche, fino all età di Tiberio. L opera di Valerio Massimo, pur collezionando fatti antichi, appare animata unicamente da un intento aneddotico, mentre Curzio Rufo mette insieme una storia romanzata di Alessandro Magno dove il fatto cede spesso il passo alla riflessione o al racconto sorprendente. 39