Il contesto letterario La letteratura in un età pacificata à La Colonna Traiana. Svetonio 2. La produzione letteraria LA LETTERATURA PAGANA in breve BRANO CRITICO L. Gamberale, Un «massiccio ritorno all antico La tendenza arcaizzante Durante il II secolo il gusto letterario predominante asseconda una tendenza spiccatamente arcaizzante. Ciò si spiega in primis con la capillare diffusione di scuole, biblioteche e centri di cultura, che stimola la crescita degli studi di antiquaria ed erudizione e, di conseguenza, lo studio approfondito degli autori antichi. significativo notare, a tal proposito, come la produzione di scolii (annotazioni al margine di manoscritti) e commenti sia notevolmente maggiore rispetto alle età precedenti. Anche la grande fortuna di cui la cultura greca gode in questo periodo gioca probabilmente un ruolo significativo nella propensione all arcaismo: si guarda infatti ai grandi modelli del passato non soltanto per cercare di riprodurne tematiche e stile, ma per imitare, in maniera del tutto anacronistica, la loro lingua. naturale che questo abbia ricadute importanti anche nel mondo di cultura romana, stimolando un parallelo recupero dei grandi autori dell età repubblicana. Nel II secolo la diffusione di biblioteche e centri di cultura stimola, da un lato, la produzione di opere erudite e commenti e, dall altro, una propensione all arcaismo, conseguente al recupero di modelli di età repubblicana. La prosa La produzione prosastica risente di questo gusto arcaizzante. A essere coltivati sono infatti soprattutto quei generi tramite i quali può manifestarsi l interesse antiquario degli autori: la prosa erudita, in primo luogo; la retorica, tramite la quale prende corpo una vera e propria riscoperta della lingua degli autori della tradizione repubblicana; la storiografia, che annovera, nel sottogenere biografico, un autore importante come Svetonio; la letteratura giuridica, che mira a offrire una generale riorganizzazione del diritto. Conosce però un significativo sviluppo anche un genere minore come il romanzo, grazie alle Metamorfosi di Apuleio (à p. 614). La retorica L oratoria latina, in questo periodo, appare in declino irreversibile: ormai svuotata delle finalità socio-politiche che l avevano accompagnata nel passato repubblicano, si fonda su una retorica sostanzialmente vuota, più attenta alle scelte lessicali e ai formalismi che ai contenuti. Il principale rappresentante dell oratoria del periodo è Frontone, esponente di spicco del movimento arcaizzante. 599