Il contesto letterario La produzione letteraria del III secolo Ausonio Simmaco Ammiano Marcellino Claudio Claudiano Lattanzio Ambrogio Girolamo Prudenzio Pannello dell arco di Costantino in cui l imperatore mostra clemenza per il nemico sottomesso. 2. La produzione letteraria in breve Nel IV secolo la produzione pagana e quella cristiana, in prosa e in poesia, appaiono particolarmente fiorenti e senza una concreta contrapposizione (in particolare per quanto riguarda il versante poetico), in un clima ormai mutato, nel quale il cristianesimo si è appropriato del background culturale e letterario tradizionale riconvertendolo alle proprie esigenze. LA LETTERATURA PAGANA Sul versante pagano appare ottimamente rappresentata, con la prosa di Simmaco (à p. 734), l oratoria, soprattutto quella panegiristica, che proprio in questo secolo viene praticata massicciamente. Prosegue la produzione di letteratura erudita, che vede in Macrobio (à p. 724) il suo massimo rappresentante. La storiografia produce una corposa opera, l Historia Augusta, accanto a un autore di rilievo come Ammiano Marcellino. Due grandi figure di poeti sono, in questo periodo, quelle di Ausonio e Claudio Claudiano. L oratoria Discorsi d occasione L oratoria nel IV secolo appare in qualche misura limitata all ambito dell epidittica, cioè dell oratoria che potremmo definire d occasione . In sostanza, si tratta di quella che si esplica nella composizione ed elaborazione di discorsi pubblici (e perlopiù di carattere encomiastico) rivolti a personaggi in vista, legati alla corte imperiale, oppure rivolti direttamente all imperatore in segno di ringraziamento per cariche ricevute (per esempio nel caso di Ausonio), oppure per celebrare meriti, vittorie o nomine consolari (come nel caso dei panegirici claudianei). Nell oratoria prevale il I Panegyrici Latini Al IV secolo (o agli inizi del V) risale la costituzione della raccolta dei Panegyrici Latini, composti in tempi differenti, ma percepiti come un modello oratorio funzionale al contesto socio-culturale e utili ai fini della pratica dell encomio e alla sua utilizzazione a scopi propagandistici (nonché per la testimonianza del rapporto tra impero e barbari e degli anni della rivolta bagaudica). La raccolta consta di dodici panegirici in prosa, Nella produzione retorica genere epidittico, basato su discorsi celebrativi o tenuti in occasioni di particolare importanza. spiccano i Panegyrici Latini, 12 testi, composti probabilmente in Gallia, che hanno come modello Plinio il Giovane. 721